lunedì 25 aprile 2016
Il codice del traditore
Sia messo agli atti che della conquista dello scudetto da parte della Juventus non mi frega una beata fava, e dicasi lo stesso per la vittoria di Valentino in Spagna. Non per snobismo, ovviamente, ma semplicemente perché non mi interesso di sport ma di altre cose, come i libri, ad esempio (ma va'? Scommetto dirà qualcuno).
Tra ieri e oggi ho letto Il codice del traditore, un libro che si inserisce nel fin troppo inflazionato filone dei thriller storico-medievali con contorni di biblioteche, abbazie, cattedrali gotiche, codici segreti, complotti e via dicendo, e che narra di un complotto ordito per uccidere il re d'Inghilterra durante la guerra civile che insanguinò quelle terre nei primi decenni del 1600. Il libro è discretamente noioso e con poco mordente, e anche la trama non brilla per originalità. Gli unici aspetti interessanti riguardano la descrizione del contesto storico in cui si inserisce la vicenda, compresi molti particolari sulla vita, le usanze, le leggi e più in generale la vita dell'Inghilterra del 1600. In ogni caso, tutto molto più interessante delle vicende riguardanti la Juve o Valentino.
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