Ormai è chiaro: a molti non siamo simpatici. Alludo - ovvio - a noi, poveri blogger, che usiamo il nostro piccolo angolino di internet per dire ciò che ci frulla in testa.
Avevo avuto già sentore di questa cosa in tempi non sospetti, quando ancora questo blog non esisteva e usavo il mio piccolo sito per dire le mie cose. Nel corso del tempo le conferme non sono mancate. Qualche giorno fa, ad esempio, siamo stati accusati di essere dei bugiardi. E vabbè.
L'altro ieri è arrivato Luca Conti, a segnalare sul suo blog un altro interessante scritto apparso sulla versione cartacea di un inserto de La Stampa. In questo articolo (articolo?) veniamo questa volta accusati di essere dei "miserabili con la puzza sotto il naso".
Anche in questo caso, come ho già scritto in altre occasioni, replicare significa abbassarsi al livello dell'autore dell'articolo, quindi lascio perdere, tanto sapete già come la penso. Oltretutto l'articolista, a riprova che spesso le argomentazioni di chi ci dà contro attingono a storie già viste e sentite, fa riferimento a uno scritto di tale Lardellier già pubblicato a settembre dell'anno scorso da Repubblica, e già commentato da me qui.
Detto questo detto tutto.
Se comunque avete 5 minuti da perdere e volete darci un'occhiata, il jpg dell'articolo è qui.
(via Pandemia)
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Come dici tu: non vale la pena di prenderli in considerazione. D'altronde un po' li posso comprendere: la rete è il posto dove per eccellenza le notizie circolano alla velocità della luce, notizie nude e crude, dove chiunque può commentarle: a che servono i giornalisti, oltretutto "prezzolati" dalla pubblicità, dallo schieramento politico dell'editore e dai contributi statali? Buona domenica.
RispondiEliminaMi viene in mente (vecchie reminescenze di catechismo adolescenziale) quel passo del Vangelo che più o meno mi pare faccia così:
RispondiElimina"Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno, e mentendo diranno ogni sorta di menzogna per causa mia. Rallegratevi ed esultate perché grande è la vostra ricompensa nei cieli".
Ora, molto più prosaicamente (e cambiando la causa della persecuzione), mi rallegro ed esulto del fatto che a questa gente sto sui coglioni. Per quanto riguarda la ricompensa, beh, ne riparleremo... :)
Buona domenica.
Tutta invidia! Davvero non vale la pena rispondere a costoro, sono verdi di bile.
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