Ormai si sa: la stessa notizia, a seconda di come viene riportata, può assumere significati opposti. Cioè, il fatto è sempre quello, ma è sufficiente modificarne un pelino la sintassi e la struttura grammaticale per fargli assumere il significato voluto da chi lo riporta. Mi spiego con un esempio.
La notizia che tiene banco in questi giorni - penso vi sarete accorti - è quella del prezzo dei carburanti e dei motivi per cui i suddetti prezzi schizzino alle stelle (con una puntualità impressionante) tutti gli anni in questo periodo (probabilmente se lo chiedo alla più piccola delle mie figlie, Francesca - 4a elementare -, me lo sa dire).
Oggi, sia Repubblica che il Corriere, riportano la notizia che il Presidente del Consiglio è sceso dal pero per andare in vacanza: invece dell'auto blu ha usato la sua e al distributore si è accorto che la benzina costa molto. Grande! Ora, non sto a dilungarmi sul fatto che questa è forse la più lampante delle dimostrazioni che gli inquilini del palazzo non si rendono minimamete conto di cos'è, come va e come funziona la vita fuori da lì, ma utilizzo questa notizia per evidenziare come la sua presentazione in due modi differenti ne cambi completamente il significato.
La suddetta notizia, ad esempio, il Corriere la titola nell'home page così:
La medesima, invece, Repubblica la titola così (sempre nell'home page e finché entrambe le testate non verranno modificate):
Gli articoli a cui si accede cliccando sui due titoli sono questo (Corriere) e questo (Repubblica).
A una lettura frettolosa e distratta i due titoli potrebbero sembrare uguali e significare la stessa cosa, ma se si leggono più attentamente si scopre che in realtà possono essere interpretati in maniera completamente differente. La frase "Il problema dunque c'era" attribuita a Prodi dal Corriere potrebbe ad esempio essere interpretata così: "Da molte parti mi sono arrivate segnalazioni che il prezzo della benzina è eccessivo, e adesso ho verificato effettivamente che è vero". Quindi il Corriere potrebbe aver voluto sottolineare ed evidenziare una certa ignoranza e negligenza da parte del Presidente del Consiglio in merito a questo problema: una sorta di colpevole disinteressamento alla questione sul tappeto, potremmo dire.
La frase invece "Visto che il problema c'era?", addebitata a Prodi da Repubblica, potrebbe essere interpretata così: "E' da un pezzo che dico che la benzina costa troppo, visto che avevo ragione?". Quindi Repubblica potrebbe aver voluto sottolineare il fatto che il Presidente del Consiglio fosse da tempo a conoscenza del problema e che magari sempre da tempo si stesse adoperando per fare qualcosa.
Se le cose stessero così, quindi, potremmo concludere (siamo sempre nel campo delle [mie] ipotesi, ovviamente) che il Corriere abbia voluto dare un'immagine del premier più "negativa" rispetto a Repubblica, e questa, viceversa, esposta sotto una miglior luce. Pensandoci bene, poi, le mie farneticanti ipotesi potrebbero non essere così... farneticanti, in quanto è noto che il quotidiano fondato da Scalfari è forse - dopo l'Unità - quello più filo-governativo.
Tutto questo per evidenziare - e torno al concetto che volevo esprimere all'inizio - come ogni testata tenda a presentare le notizie più per come vorrebbe che fossero che per come sono realmente, assecondando la linea politica di riferimento della testata stessa.
Questa, naturalmente, è l'impressione che ho avuto io leggendo i due titoli. Siccome però è ben noto che tendo a lavorare molto di fantasia e di immaginazione, può benissimo essere che la scelte dei titoli sia stata puramente casuale e senza secondi fini. Anche se il dubbio mi resta.
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Mmm, la faccenda è effettivamente delicata, ci vorrebbe un "esperto" di giornali... Hai pensato a rivolgerti all'illustrissimo Buttafuoco? ;)
RispondiElimina> Mmm, la faccenda è effettivamente delicata
RispondiEliminaMah, non so, mi convinco sempre più che sia tutto frutto della mia fervida immaginazione...