mercoledì 28 agosto 2024

Proiettili nella testa dei bambini

 

"Bambini tra i due e tre anni colpiti da proiettili singoli alla testa o al collo, una media di quattro al giorno". 

Cioè, stiamo parlando di esecuzioni sistematiche di bambini piccoli commesse dell'esercito di Israele. La testimonianza, riportata stamattina dal Corriere della Sera, è di Federica Iezzi, una chirurga che opera a Gaza.

Nel frattempo l'ONU ha dichiarato di essere costretta a sospendere l'invio e la consegna di cibo e aiuti umanitari perché in tutta Gaza non esistono più zone sicure. 

"LE RAGIONI DIETRO la decisione sono essenzialmente due, entrambe legate agli ordini di evacuazione che significano che una determinata area è considerata dall’esercito israeliano passibile di bombardamenti senza ulteriori avvertimenti: la prima è la posizione dei principali centri di immagazzinamento e di distribuzione degli aiuti umanitari, tutti dentro quelle caselle colorate con cui Tel Aviv da mesi seziona Gaza e che, ordine dopo ordine, non sono considerabili «sicure»; la seconda è il numero senza precedenti di operatori umanitari ammazzati in un’offensiva militare, 289 in quasi undici mesi, la maggior parte dei quali – 207 – appartenenti all’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, Unrwa."

Il numero di vittime palestinesi accertato è a oggi di 40.435 persone, metà delle quali bambini, che oltre che di bombe muoiono di fame perché Istaele ostacola in tutti i modi l'invio degli aiuti umanitari: cibo, medicinali e altro, in spregio a ogni convenzione internazionale.

E nessuno fiata, non c'è un solo leader occidentale che apra bocca, che accenni una reazione. Il genocidio dei palestinesi si consuma sotto gli occhi del mondo e il suo artefice, Natanyahu, viene ricevuto con tutti gli onori al Congresso americano e si intrattiene in amichevoli incontri con i leader occidentali. 

Gli storici del futuro che studieranno il nostro periodo storico si chiederanno come è stato possibile che in pieno terzo millennio si sia consumato un genocidio senza che nessuno dicesse niente. Esattamente come ancora oggi molti si chiedono come è stato possibile che Hitler abbia fatto ciò che ha fatto nell'indifferenza generale.

12 commenti:

  1. Se solo me la sentissi, mi piacerebbe prendere spunto da questo per riaprire la discussione col tizio che ha commentato questo mio post e al quale non sono riuscita a replicare se non in modo goffo e inadeguato...

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    1. Il tizio ha ragione sui numeri ma non sul piano del metodo. Adesso sono al lavoro, magari nel pomeriggio provo a inserirmi nella discussione.

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    2. Grazie mille a te e ad adal1274 per essere intervenuti, certe frasi mi avevano fatto andare il sangue alla testa e non ero riuscita a controbattere come si deve. Se non tornerà a dire la sua, me ne farò una ragione... ;-)

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    3. Ho aggiunto il tuo blog tra i miei preferiti. Mi sembra interessante.

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    4. Mi fa molto piacere! Spero che non rimarrai deluso. In effetti il mio blog è parecchio variegato, mi occupo di argomenti seri ma anche di questioni assai più leggere, senza un criterio ben preciso se non "cosa mi va, mi sento e ho tempo di scrivere oggi?". :-)

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    5. Scrivere senza un criterio preciso è ciò che faccio anch'io, specie su facebook, dove alterno post faceti a post molto più seri. Qui, sul blog, in genere prediligo quelli seri, forse perché è fin da quando l'ho aperto la sua impronta originaria e preferisco non snaturarla.

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    6. Io al contrario, all'inizio sul blog parlavo quasi esclusivamente di cose futili, e quando ho iniziato a trattare argomenti più seri mi sentivo quasi un'impostora. Ma poi mi sono tranquillizzata dicendomi che il mio blog altro non è che un diario personale, sia pur in una forma diversa da quella che usavo da ragazzina.

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  2. ...poi arriva la Segre e ci dice che parlare di genocidio è una bestemmmia!

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  3. ti sei scordato di aggiungere che l'Italia che - a chiacchiere - ripudia la guerra fornisce a Israele le armi che necessitano al criminale di guerra Netanyhau per portare avanti la pulizia etnica a Gaza.

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    1. Sì, lo so, l'avevo scritto in un post precedente sempre su questo argomento.

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  4. Che siano maledetti! Gli innocenti non si toccano, anche se appartengono al tuo "nemico"!

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Buon Natale :-)