martedì 27 agosto 2024

Il ragno violino

La vicenda dell'uomo morto a causa (sembra, non è ancora stato accertato) del morso di un ragno violino è uno dei più palesi esempi di come l'allarme creato non abbia alcuna attinenza con la realtà dei fatti.

Su tantissimi siti e social (in TV non lo so, non ce l'ho) è tutto un proliferare di esperti che spiegano chi è 'sto benedetto ragno violino, perché si chiama così, da dove viene, cosa fa, le contromisure da mettere in atto qualora si sospetti di essere stati morsi ecc. 

Insomma, con titoloni allarmistici degni di miglior causa abbiamo creato un timore generalizzato verso questo animale senza alcuna giustificazione. Come scrivono quelli del Post, infatti (ma potete trovare queste informazioni ovunque), nelle cronache storiche del nostro paese non è ancora stato accertato un solo caso di decesso attribuibile senza ombra di dubbio a questo aracnide.

Scrive il Post: "Il 17 agosto un uomo di 23 anni è morto nel reparto di rianimazione del Policlinico di Bari dopo una serie di complicanze mediche che sono state ricondotte al morso di un ragno violino, avvenuto circa un mese fa in una zona di campagna della provincia di Lecce. È la seconda notizia del genere di quest’estate: il 13 luglio a Palermo era morto un 52enne che una settimana prima era stato morso da un ragno della stessa specie. Tuttavia per entrambi i casi per ora mancano conferme scientifiche definitive che riconducano le morti esclusivamente ai morsi dei ragni."

Cioè, è stato creato dal nulla un mostro inesistente solo per poter monetizzare i clic generati da moltitudini di persone spaventate senza alcuna reale ragione per essere spaventate. 

Bello, no?

13 commenti:

  1. Ormai è così che funziona, e il fatto che io non riesca ad accettarlo, come te e per fortuna tanti altri, non cambia l'andazzo neanche di una virgola.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse non vale nemmeno più la pena scriverne.

      Elimina
    2. Ma sì che vale la pena non smettere di scrivere, a proposito di questa come di tutte le altre schifezze che ogni giorno di più ci ammorbano l'esistenza. Non servirà a niente, ma almeno servirà a noi per restare vivi, perciò spero che non ti stancherai, caro Andrea.

      Elimina
  2. Che poi se uno avesse letto "Gente che uccide" (bel romanzo di John Connolly) sul ragno violino saprebbe già tutto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Urca, non lo conosco. Me lo segno.

      Elimina
    2. È il terzo volume nella serie dedicata al detective Charlie Parker.
      Consiglio la lettura lontano dai pasti.... 😁

      Elimina
    3. Si può leggere come lettura a sé stante o occorre leggere tutta la serie?

      Elimina
    4. Questo romanzo in particolare andrebbe letto almeno con il successivo "Palude" che in parte ne chiude gli eventi. Ma credo ci si potrebbe arrischiare anche a leggerlo a sé.
      Magari senza i precedenti si fa un po' più di fatica a trovare i punti di riferimento, però l'orientamento non si perde del tutto.

      Elimina
    5. Prego!
      Mi è venuto in mente che se vuoi contestualizzare meglio un singolo romanzo puoi consultare su Wikipedia la voce "Ciclo narrativo con Charlie Parker". Lì si raccontano un po' di particolari di contorno. Nella sezione "Avversari" ci trovi i Faulkner: sono loro la "gente che uccide" , servendosi anche del famigerato ragno violino.

      Elimina
  3. E così s'innesca il terrore generalizzato per i ragni, che sebbene non apprezzi sulla mia tavola o nel mio letto, sono esseri viventi con un loro ruolo nell'ecosistema... Perché vallo a spiegare al pincopallo di turno che quello non è un ragno violino...

    RispondiElimina

Vivere il reale

  Splendido saggio, uno dei più belli che abbia letto quest'anno, in cui il filosofo e teologo Byung-chul Han spiega come con l'avve...