A me Pillon fa anche un po' tenerezza. Come mi fanno tenerezza quei bambini che hanno sempre creduto a babbo natale, finché un giorno arriva qualcuno che prova a spiegargli che babbo natale non esiste e loro battono i piedi, si arrabbiano, si rifiutano di accettarlo.
Il babbo natale a cui ancora crede Pillon è il bias cognitivo sul perfetto binarismo tra sesso maschile e femminile. Bias cognitivo ereditato dal contenuto di un antico testo mitologico, anonimo, di 2600 anni fa, in cui si racconta che una fantomatica divinità, una tra le migliaia che l'umanità nel corso della sua storia ha immaginato e inventato, ha creato il maschio e la femmina.
E il povero Pillon, dopo 2600 anni, è ancora lì che pende da quell'antico testo mitologico, mentre nel frattempo l'umanità è andata avanti e, tra le tante cose, ha inventato la medicina, la biologia, le neuroscienze. Ma lui no, lui è ancora lì che si tiene stretto il suo babbo natale, che batte i piedi se qualcuno gli spiega che non esiste.
Perché quel babbo natale inesistente è la luce che lo salva dall'angoscia. Come quei bambini che la sera la mamma mette a letto e quando spegne la luce cominciano a strillare perché il buio della stanza toglie loro ogni punto di riferimento. Poi la mamma torna, accende la luce, e il bambino smette piangere.
Pillon è così, il suo bias cognitivo è il suo punto di riferimento, la luce che vince l'angoscia, l'appiglio per muoversi in sicurezza nel mondo, perché toglierglielo?
Non me la sento di ironizzare su quel signore, e sui tipi come lui: sono pericolosi. E lo sono perchè parlano alle menti deboli e quelle gli credono senza porsi alcuna domanda o cercare qualche coerenza con quanto accade nella società che li circonda. E di menti deboli, o artattamente indebolite, oggi ce ne sono parecchie. Ad ogni sparata di questi personaggi pubblici, tremo.
RispondiEliminaCiao Andrea
Concordo. Ciao Sari.
EliminaE' vero, Sari. C'è da aver paura.
EliminaAncorché ironica, trovo che l'analisi di Andrea tocchi un nervo motivazionale profondo che paradossalmente si traduce poi in un'inconsistenza di giudizio più che disarmante, incredibile. E condivido appieno i fondatissimi timori di Sari.
RispondiEliminaChe poi, alla fine, io credo che la maggior parte dei cattolici sappia bene che si tratta di racconti simbolici. Pillon non lo sa? Oppure lo sa ed è in malafede?
EliminaMah... per saperlo bisognerebbe essere nella sua testa, prospettiva che mi atterrisce al solo pensarci ;-))
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EliminaPerché togliere a Pillon quell'appiglio? Perché nell'epoca del "L'hanno detto su Facebook" bisogna stare attenti a certi focolai di disinformazione che non si etichettano come satira.
RispondiEliminaPillon, come Salvini, Sangiuliano, Vannacci... tralasciando gli spara balle del passato più o meno recente, sono i frutti della società dello spettacolo, dove conta cosa dici e scrivi, non le competenze alla base delle tue affermazioni. Si sono fatti un nome grazie a spintarelle, amicizie di amici, comparsate televisive? I loro pensieri per il popolino contano più di un pensiero di Piero Angela o Gino Strada.
Da parte di uno che non ha mai creduto a Babbo Natale avendo avuto la fortuna di sapere in età prescolare quanto grande fosse la Terra e quanto impossibile percorrerla in una notte fermandosi in tutte le case con dei bambini... Ci avrei potuto credere ma preferivo fantasticare su altri personaggi, tipo Capitan Harlock.
Su capitan Harlock ho fantasticato spesso anch'io, da bambino :-)
EliminaIl mio avatar lascia intendere che non ho ancora smesso. 😉
EliminaDa Pillon a Vannacci; e sopra tutti, ahimé, Elon Musk.
RispondiEliminaUn articolo che mi è sembrato interessante:
https://www.lastampa.it/editoriali/l-editoriale-andrea-malaguti/2024/08/11/news/musk-vannacci_e_ventanni_di_rabbia_incontrollata-14548603/?ref=LSHAE-BH-P1-S1-T1
E' strano, a me risulta: "Questo è un articolo a pagamento, ma oggi te lo regaliamo. Buona lettura!"
EliminaSi vede che tu gli stai più simpatica :-)
EliminaSarebbe una novità... :-))
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RispondiEliminaProvo terrore, orrore e disgusto per gente come Pillon... Perfetta la tua analisi.
RispondiEliminaLa biologia ha ormai ampiamente dimostrato che quello dei due sessi è solo un mito...
EliminaVero, ma Pillon e biologia viaggiano su binari paralleli senza incontrarsi mai.
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