Credo che le parole più vere e condivisibili sull'equivalenza ideologica imperante tra genitorialità e biologia le abbia scritte Alessandro Gilioli qui. Altri interessanti commenti, scaturiti dalla vicenda del neonato lasciato nella Culla per la vita della clinica Mangiagalli di Milano, sono raccolti in questo ottimo post di Gwendalyne.
giovedì 13 aprile 2023
Genitori
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Rifarei tutto
Indipendentemente da quale sarà la sentenza, dire "Rifarei ciò che ho fatto", "Rifarei tutto" ecc., cosa che si sente sp...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Magari un po' di rispetto per chi ha dovuto fare questa scelta dolorosa... se c'è un anonimato ci sarà un motivo, i social scusa dovrebbero tacere. E basta
RispondiEliminaSta semplicemente affermando che non si è genitori solo perché si è concepito e messo al mondo un figlio, ma si è genitori perché si educano i figli, si dà loro affetto, cure, risposte alle loro domande, e queste cose le può fare chiunque, non necessariamente i genitori biologici.
RispondiEliminaCerto, l'anonimato in questi casi dovrebbe essere garantito, purtroppo spesso non è così.
RispondiElimina