Visto che in questo periodo, per vari motivi, si fa un gran parlare di insetti come alimento, anche in seguito alle rassicurazioni del ministro Lollobrigida secondo cui nessuno ne mangerà a sua insaputa, vorrei fare presente che gli insetti, in Europa (Italia compresa), si sono sempre mangiati. A partire dagli antichi Romani, passando per tutto il Medioevo e fino all'Età moderna, gli insetti hanno costituito una prelibatezza di primo piano.
Con ciò non voglio dire che si deve cominciare a mangiarli ignorando il normale ribrezzo che la sola idea può provocare, e a me ne provoca parecchio, dico solo che quando sentite quelli che si stracciano le vesti perché gli insetti non fanno parte della nostra cultura e blablabla, lo dicono o perché sono ignoranti o perché contano sull'ignoranza di chi li sta a sentire.
Mangiano cuccioli di pecore e si schifano di un insetto...
RispondiEliminaBeh, con tutta la buona volontà, io non sono vegetariano, ma l'idea di mangiare insetti mi fa (al momento) abbastanza ribrezzo.
EliminaIo no.
RispondiEliminaQuel formaggio è citato nell'articolo che ho linkato.
Molti coloranti naturali sono a base di insetti. Magari non li mangiamo ma di certo li abbiamo già bevuti... vedi cocciniglia
RispondiEliminaAggiungo: chissà quanti insetti finiscono macinati insieme alle granaglie delle quali quotidianamente da secoli ci nutriamo!
RispondiEliminaKermit e Flo, già oggi mangiamo in media mezzo chilo di insetti a testa ogni anno, solo che non lo sappiamo.
RispondiEliminaEcco, appunto
EliminaMa infatti il problema sta proprio nel fatto di vedere o non vedere l'insetto: se mi metti davanti agli occhi un alimento o una bevanda a base di insetto, e facile che io me la mangi o bevi pur sapendo che è fatta con gli insetti. Se invece mi schiaffi davanti agli occhi un piatto di cavelette, beh, a me francamente vien da vomitare... come si suol dire: occhio non vede, stomaco non duole :D
RispondiEliminaCIAO CIAO!
Mah, non so. Mettiamola così :-)
EliminaEsatto (anch'io ne sono ghiotto 😋)
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