Vorrei dire un paio di cose al titolista di Panorama (e magari per conoscenza a Belpietro):
1) Nessuno ci vuole fare mangiare niente, dal momento che la carne coltivata è attualmente in fase di progetto e non esiste.
2) Quando anche fosse messa in commercio, e prima o poi lo sarà, non ci sarà alcun obbligo di consumarla. Sarà infatti messa in vendita come opzione, chi la vorrà la comprerà, chi non la vorrà continuerà ad acquistare la normale carne che ha sempre consumato.
3) Chi ci guadagnerà è presto detto: le aziende che investiranno in questo tipo di mercato. Allo stesso modo in cui un'azienda che produce telefonini guadagna coi telefonini, un'azienda che fabbrica ombrelli guadagna con la vendita degli ombrelli, un'azienda che produce pannelli solari guadagna con la vendita di pannelli solari. Tutto molto semplice, mi pare, no?
L'intento di copertine simili è chiaro: suscitare una reazione emotiva (in questo caso paura) nelle persone predisposte a farsi abbindolare per mancanza di spirito critico e poca o nulla conoscenza delle cose, che poi è il target medio di chi legge questa roba.
Panorama è noto per copertine "a effetto".
RispondiEliminaDico solo che tra comuni cittadini partono querele per diffamazione su questioni anche meno gravi di questa disinformazione.
Ma è oramai palese che nel mondo degli allevamenti c'è radicata una vile mafia, di cui editori e politici si stanno rendendo complici.