lunedì 27 febbraio 2023

Elly Schlein

Non mi aspettavo la vittoria di Elly Schlein, ero convinto che avrebbe vinto largamente Bonaccini, e la cosa mi ha fatto piacere. Non mi aspetto che nel Pd cambino le cose più di tanto, almeno nell'immediato, ma il programma della Schlein, che è di vedute certamente più progressiste rispetto a quelle dello sfidante, lo trovo largamente nelle mie corde. 

Se riuscirà a instradare il Pd in questa direzione, a dargli una fisionomia, se riuscirà a ridare alla maggiore espressione del centrosinistra quell'anima svenduta nel corso degli anni al berlusconismo prima e al renzismo poi, magari mi tornerà voglia di votarlo, o quanto meno di votarlo con un poco di convinzione in più, visto che il papa, l'ultima voce mediatica autorevole che ancora dice qualcosa di sinistra, non si può votare.

14 commenti:

Mia Euridice ha detto...

Neanche io mi aspettavo che vincesse, però ha vinto e mi fa piacere.
I primi segni di una "rottura" con un certo vecchio mondo si stanno già vedendo: quelli della Democrazia Cristiana stanno uscendo dal PD. E a me pare cosa buona e giusta.

Maurizio Antonelli ha detto...

Io l'ho votata. Perché è di sinistra. E per i miei gusti il PD ha proprio bisogno di una spinta in quella direzione.
Probabilmente farà qualche errore di gioventù, così come Matteo Renzi prima di lei. Ma è una ragazza con un bellissimo curriculum e molto d'iniziativa. E penso anche che potrà modernizzare non poco il PD, carrozzone molto statico dalla sua fondazione, tempi con Prodi, Veltroni e Rutelli.
Sulle rotture... beh, è democratico finché non si perde. In quel caso si esce sbattendo la porta, come fa ogni bimbominkia capriccioso.

Caterina ha detto...

Neanche io mi aspettavo la sua vittoria anche se ci speravo e sono davvero contenta che ce l'abbia fatta. Hanno prevalso i gazebo e questo vuol dire che la gente non ne può più di questo attuale pd, vuole il cambiamento perché questo pd di sinistra non ha nulla. Ora avrò un compito difficile perché molti sono contro di lei, speriamo possa riuscirci altrimenti in questo paese la sinistra scomparirà, se non per sempre, per molto molto tempo.

Franco Battaglia ha detto...

Il ribaltamento dell'apparato è già una gran bella notizia. Ora però bisogna che il PD ne prenda atto. Davvero.

Maurizio Antonelli ha detto...

Su quest'ultima cosa, purtroppo, c'è caduta anche Elly Schlein, più o meno otto anni fa. Così come Bersani e D'Alema prima di lei. (Ma la posso giustificare per una volta perché era sì e no trentenne? Che dite? Spero che nel frattemo sia maturata.)
Non ci era caduto Matteo Renzi, che alle prime primarie perse con Pierluigi Bersani e rimase comunque dentro. Poi, ci ha provato una seconda volta alle successive e gli è andata meglio. E' un merito che gli ho sempre riconosciuto.

Purtroppo il PD funziona così. Il segretario che vince le primarie decide se si va con corrente più di centro o più di sinistra. E chi perde, poi, non ha quasi mai accettato questa cosa, uscendo e fondando sempre nuovi partiti per rimanere nell'ambiente dei "privilegiati".
Diciamo che è un PD non ancora molto democratico.

Però a me la cosa delle Primarie, copiate di sana pianta dall'equivalente PD americano, è una cosa che piace. In parte rende partecipi noi elettori su quello che saranno i punti da mettere in programma.

Andrea Sacchini ha detto...

Anche a me.

Andrea Sacchini ha detto...

Sì, anche a me piace. Alcuni sostengono che, per tutta una serie di motivi, è probabile che la Schlien non avrà vita facile. Staremo a vedere.

Andrea Sacchini ha detto...

Come ho riportato nel commento qui sopra, molti ipotizzano che la Schlein non avrà vita facile. Spero di no e mi auguro che riesca a dare al partito una fisionomia (di sinistra) chiara e determinata.

Andrea Sacchini ha detto...

Mi sa che tu abbia messo troppa carne al fuoco.

Andrea Sacchini ha detto...

Il tempo ce lo dirà.

Vapore Sodo ha detto...

Concordo...

Sara ha detto...

Orlando, Bersani, Franceschini...

fracatz ha detto...

mi piacciono tanto i bei proponimenti, infiammano le meningi del bobbolo.
Fare programmi senza indicare chi dovrebbe metterci i soldi è tipico dei bobboli che hanno un debito pubblico 3 volte quello degli usa

Andrea Sacchini ha detto...

Non mi risulta che l'indicazione delle coperture sia necessaria in merito a mere linee programmatiche di partito. Mi risulta invece che sia necessaria di fronte a ddl o decreti proposti da partiti che sono al governo prima dell'esame del parlamento ed eventuale conversione in legge.
Ma forse mi sono perso qualcosa.

La querela

Luciano Canfora querelato da Giorgia Meloni. Un gigante del pensiero e un intellettuale dalla cultura sconfinata, conosciuto in ...