lunedì 3 gennaio 2022

Dozza

Ieri, complice la giornata soleggiata e quasi primaverile, io e mia moglie abbiamo fatto un giretto a Dozza. Dozza è un piccolo borgo medievale situato sull'Appennino tosco-romagnolo a una manciata di chilometri da Bologna. È rinomato, oltre che per essere la sede dell'Enoteca Regionale dell'Emilia-Romagna, anche per i numerosi e caratteristici dipinti che abbelliscono le facciate delle case.

L'arte di dipingere i muri delle case del piccolo borgo risale al 1960, quando l'allora sindaco del paese ideò il Muro Dipinto, una manifestazione che nel tempo si è affermata e consolidata, tanto che dal 1965 è diventata Biennale e coinvolge critici e artisti nazionali e stranieri.

Ovviamente, ho fatto qualche foto.








Come ogni borgo medievale che si rispetti, anche Dozza ha la sua rocca: Rocca Sforzesca, nata nel 1200 come fortezza medievale per poi trasformarsi, nel corso dei secoli, in residenza rinascimentale e settecentesca (la sua storia in dettaglio la trovate qui).







Per chiudere, un'immagine del tramonto scattata da una delle torri della rocca.

Avevo sentito parlare spesso di questo piccolo paesino coi muri dipinti ma non l'avevo mai visitato. Dopo averlo visto mi sono pentito di non esserci andato prima.

13 commenti:

OLga ha detto...

Un borgo molto bello!Buon anno.

Guchi chan ha detto...

Ci sono stata diverse volte, anche perchè anni fa nella rocca organizzavano delle mostre. E' un posto particolare e molto bello.

Andrea Sacchini ha detto...

Buon anno, Olga.

Andrea Sacchini ha detto...

Davvero. Se penso che è a nemmeno un'ora da casa mia e non ci ero mai stato...

Enri1968 ha detto...

Non lo conoscevo grazie, prendo nota.

Andrea Sacchini ha detto...

Prego, ci mancherebbe. Lieto che ti sia piaciuta.

sinforosa c ha detto...

Un borgo che andrebbe visitato, non solo per quella rocca ma anche per quei dipinti che sono vere opere d'arte. Grazie Andrea e sereno anno nuovo a te e alla tua famiglia
sinforosa

Andrea Sacchini ha detto...

Oltretutto, quelli fotografati da me sono una piccola parte del totale. Ce ne sono molti di più e sì, è un piccolo borgo assolutamente da visitare.
Buon anno a te, sinforosa.

Franco Battaglia ha detto...

Ci si deve pentire solo delle cose cui si rinuncia definitivamente. Un ritardo ci sta. Ormai stanno dilagando i paesi-murales. Lo scorso novembre ho conosciuto Aielli in Abruzzo, davvero originale, ma leggevo di iniziative analoghe un po' in tutta Italia. Intanto favoriscono il turismo, che già non è male, in un paese fin troppo pigro.

Andrea Sacchini ha detto...

Un mio collega mi ha parlato di un altro paese simile a Dozza: Saludecio, che tra l'altro è a mezz'ora di macchina da casa mia. Non lo sapevo, sarà una delle mie prossime mete. Poi farò un pensierino all'Aielli di cui parli :-)

Guchi chan ha detto...

Sì, vacci assolutamente, anche quello merita!

Federica ha detto...

Sembra davvero un bel posto da "aggiungere" ad una visita a Bologna!

Andrea Sacchini ha detto...

Non sembra: è :-)

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