martedì 18 gennaio 2022

Berlusconi

Non so se l'abbandono di Berlusconi da parte di Salvini sia la pietra tombale sul sogno di quest'ultimo di sedere al soglio quirinalizio - con lui non è mai detta l'ultima parola. L'idea di Berlusconi al Quirinale, però, al di là del fatto che alla fine ci riesca o no, non deve stupire più di tanto, anche se a molti, me compreso, ripugna. Gli americani hanno avuto Trump, cosa dovrebbero dire?

Berlusconi, va ricordato, è stato il presidente del Consiglio più longevo dopo Mussolini, ha goduto, e in parte gode ancora, di un consenso diffuso, anche se magari non generalizzato, e milioni di italiani l'hanno votato convintamente. E quegli italiani se ne fregano del fatto che sia un puttaniere conclamato, che fino al 1994 abbia finanziato stabilmente e regolarmente Cosa nostra e tutto il resto. Berlusconi ha incarnato meglio di chiunque, ed è rimasto ineguagliato in questo, l'idea della politica usata per fini esclusivamente personali; ha incarnato l'idea che coi soldi si può fare ciò che si vuole: comprare sentenze, magistrati, parlamentari, giornali, consenso, sesso e tutto il resto.

E questa cosa, è ipocrita negarlo, piaceva e piace tutt'ora a un sacco di gente. Non è il Berlusconi al Quirinale che deve indignare, a mio parere; ciò che deve indignare, e da qui condurre a interrogarsi, è il contesto sociale e politico che ha permesso a un tizio del genere di stare nelle stanze dei bottoni per oltre vent'anni (e molte domande se le deve porre la sedicente sinistra degli ultimi cinque lustri, molto spesso silenziosa complice piuttosto che rumorosa avversaria).

Non credo che alla fine Berlusconi coroni questo suo ultimo sogno, ma le domande che tutti ci dovremmo porre restano.

33 commenti:

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    1. Sembra, da quello che si legge, che stia pensando alla rinuncia. Vedremo.

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  2. Berlusconi non potrebbe partecipare ad un concorso pubblico da bidello, ma può diventare Presidente della Repubblica. E' questo che dovrebbe sconvolgere. Per fortuna sembra si viri verso Letta, che non è propriamente il massimo, ma rispetto al Cav.. siamo al miele.. e soprattutto Draghi rimarrebbe al suo posto.

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    1. I padri costituenti, effettivamente, non hanno inserito tra i requisiti per poter essere eletti Presidente della Repubblica la fedina penale pulita. Perché, evidentemente, mai avrebbero pensato che sarebbe arrivato un giorno in cui un pregiudicato si sarebbe candidato.

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    2. Non x quello ma perché, anche essendo molto di loro pregiudicati, sapevano che essere pregiudicati non è di per sé motivo per essere esclusi dalla vita politica e non solo. E in questo sta anche la loro saggezza. Poi certo Berlusconi...

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    3. Può darsi, ma, come faceva notare Franco qui sopra, il fatto che lo stato della fedina penale sia una discriminante per un concorso pubblico e non lo sia per essere eletti Presidente della Repubblica, lo trovo abbastanza surreale.

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    4. Guarda io x lavorare e rinnovare il permesso in Svizzera devo mostrare ogni anno un casellario lindo e lo trovo un'aberrazione. ma ho avuto tre anni di avviso orale in Italia che non vanno sul penale. X me sono solo assurdità legislative quelle dei concorsi pubblici...

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  3. Diciamo che non c'è mai limite al peggio, ma Berlusconi al Quirinale sarebbe il top del dramma.
    E no, non accadrà, anche se effettivamente dovrebbero destar più scalpore i quesiti che hai sollevato.
    Ma gli italiani (hai scelto volutamente il minuscolo?) non si pongono mai domande utili.

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    1. A dire il vero, il termine "italiani", inteso sia come sostantivo che come aggettivo, l'ho sempre scritto minuscolo, così come i francesi, i tedeschi ecc.
      E comunque no, gli italiani (molti, non tutti) in genere non si pongono domande utili, ahimè.

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    2. Usato come sostantivo prende la maiuscola.
      Ma lungi da me venir qui a dare lezioni di ortografia.
      In merito al popolo italiano, comunque, nei tre quarti dei discorsi la minuscola ci sta. Ma in senso metaforico. 😉

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    3. Sai che la questione maiuscolo/minuscolo è interessante? In realtà, come scrive la Treccani qui, nel caso di sostantivi derivati da nomi geografici, sono oggi corrette entrambe le forme. Le antiche grammatiche erano più orientate alla maiuscola, effettivamente, ma oggi sono accettate entrambe le forme.
      Questo succede perché, come è noto, la lingua evolve, cambia, non è un qualcosa di granitico.
      Tornando al Berlusca, sembra che per ora il pericolo sia scongiurato. Vedremo :-)

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    4. La lingua INvolve, al massimo.
      Ti ricordo che ormai è lecito quasi tutto.
      Ma io, dal basso dei miei 34 anni, preferisco la grammatica che ho studiato a scuola, rispetto a quella attuale.

      Quanto al rischio sfumato, non sarà stato solo un modo per gettarci fumo negli occhi e propinarci nomi addirittura peggiori?
      Per quanto possano esistere. 😂😂

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    5. Peggiori? Difficile. Anzi, impossibile :-)

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    6. Non essere pessimista: non c'è limite al peggio, come ben sai...

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  4. Tutta una pantomima per affermare il Conte Zio, io lo penso da tempo. L'Europa e la Chiesa hanno il loro peso.

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    1. A dire il vero non credo sia stata una pantomima, Berlusconi era effettivamente intenzionatissimo a scalare il Quirinale.

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    2. Lui si, ma i suoi alleati non credo proprio: hanno la nostra età, mica si sacrificano per l'ego di un anziano. Sceglieranno il Conte Zio, ovvero Letta, gli va bene per molte ragioni.

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    3. Concordo. E il bello che dopo lo spauracchio Cavaliere, dovremo pure ringraziare!!

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  5. Guarda, ho una parente anziana e ricca che lo stima. Dice che i comunisti (quali?) gli hanno impedito di cambiare in meglio l'Italia. Ormai, quando mi scrive queste cose, non le rispondo neppure più: non si può cavare sangue da una rapa.
    Non sono pochi quelli che ancora lo amano, perché ne condividono i "valori". Io, invece, sono stanca di sentirli parlare.
    Ciao, Andrea.

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  6. L'idea fissa di tanti militanti di destra, idea oramai incancrenita, che in giro ci siano ancora i "comunisti", qualunque cosa si intenda con questo termine, è ancora molto diffusa e ha un non so che di patetico.
    Per quanto riguarda i "valori" di cui Berlusconi è stato portatore... lasciamo stare, va'.
    Ciao, Romina.

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  8. Difatti ciò di cui non mi capacito è che a qualcuno sia anche solo passato per l'anticamera del cervello di sostenere la candidatura di questo soggetto ignobile.

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  9. Crte scalate al potere vanno fermate sul nascere, anche se può significare andare contro degli interessi personali che sicuramente Berlusconi ha favorito, oltre ai propri ovviamente.
    Un po' come con l'imporsi economico della Cina: prodotti sottocosto, anche contraffatti se non tossici, ma acquistati perché convenienti alle famiglie, e tanto piacere se boicottando prodotti italiani si facevano fallire aziende e mettere per strada lavoratori. "Mors tua, vita mea", questa à l'unica regola che i politici praticano facendo proseliti tra le masse dei cittadini, volti all'egoismo e curanti del proprio orticello.
    Gli italiani avranno il Presidente che si meritano, io chiederei la cittadinanza in Kirghisia se esistesse.

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  10. non credo che Berlusconi abbia rinunciato al suo progetto come non credo abbia possibilità di successo. Ma se mai dovesse sciaguratamente accadere, c'è poco da fare, sarà l'effetto collaterale, indesiderato (e dannoso) della democrazia.
    massimolegnani

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  11. Credo che a questo punto il problema non si ponga più. Salvo sorprese dell'ultima ora, Berlusconi non ha i numeri necessari, e a questo punto dovrebbe averne preso atto.

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  12. Non penso che il Berlusca arriverà al soglio presidenziale, e anche se fosse sono sicura che ci sarebbe chi lo inquisirebbe per qualche altro reato. La politica, con qualcuno, funziona così, quindi non mi pongo il problema :-) buonserata

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    1. No, tranquilla, non arriverà al Quirinale. A questo punto può darsi che ci riprovi fra sette anni :-)
      Buona serata a te.

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  13. ci riproverà eccome, dato che ha l'intenzione di campare fino a 120 anni.
    c'è un problema peggiore di berlusconi, si chiama berlusconismo.
    non ce ne siamo immunizzati nemmeno dopo il ventennio, in barba alle speranze di montanelli.

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    1. Come diceva Gaber: "Non temo Berlusconi in sé, temo il Berlusconi che è in me."

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