giovedì 30 aprile 2020

Renzi e i morti di Bergamo e Brescia


Non so se i morti di Bergamo e Brescia, potendo parlare, chiederebbero di riaprire tutto, immagino piuttosto che chiederebbero perché non si sia chiuso prima. Ma Renzi, dall'alto delle sue doti di veggente che al confronto quelli di Medjugorje sono dei pivellini, ce lo dice con sicurezza, perché dunque non credergli?

Iniziai a diffidare di Matteo Renzi quando si affacciò alla politica nazionale, attorno al 2013/2014. Non lo conoscevo ancora, era una diffidenza a pelle. Poi, col tempo, imparai a conoscerlo, e il suo primo governo, nato all'insegna del patto del Nazareno  e che stava in piedi con l'appoggio di Berlusconi, avallò e corroborò quella diffidenza.

Poi arrivò il famoso/famigerato referendum costituzionale e lì le mie perplessità e diffidenze si coagularono in una certezza: l'Italia aveva a che fare con un pericoloso cialtrone. Il twittare compulsivo, la smania di essere sempre al centro della scena, l'ostinata prontezza al facile slogan privo di ogni ragionamento retrostante, la costante ostentazione di una spaventevole ipertrofia dell'io, il disprezzo verso il dissenso e la critica e verso chiunque avesse una competenza; in ultimo, l'indecente e vergognosa esibizione odierna in Senato; tutti questi elementi insieme forniscono la definitiva certezza di trovarci di fronte a un politico forse addirittura peggiore, perlomeno in quanto a pericolosità, dei già indecenti Salvini e Meloni.

Uno che, esattamente come loro, è disposto a calpestare persone, idee, valori, sensibilità con l'esclusiva motivazione di mantenere un posto al sole, fosse pure un posto al sole quantificabile con percentuali da prefisso telefonico. Un giorno questo paese, ma non solo questo, dovrà farsi un serio esame di coscienza circa i criteri con cui ha selezionato la classe dirigente degli ultimi cinque o sei lustri.

16 commenti:

  1. Una frase davvero molto infelice, per usare termini gentili. Una vergogna, una delusione e una tristezza. Voglio sperare che volesse intendere altro.
    Per quanto riguarda i componenti della Lega assolutamente inaccettabili i modi, le parole, gli atteggiamenti. Semplicemente penosi.
    sinforosa

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  2. Il mio diffidare da Renzi si ebbe quando si presentò con la giacca di pelle ospite da Maria De Filippi, ad Amici.

    Moz-

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  3. Per non dimenticare l'art 18.

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    1. Certo, ciliegina sulla torta di una politica economica all'insegna di quella "macelleria sociale" già inizia da Monti e Letta.

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  4. io sto ancora aspettando che si ritiri dalla vita politica come aveva "promesso" dopo la sconfitta al referendum. Credo comunque che se continua a rilasciare dichiarazioni di questo tipo non supererà l'eventuale soglia di sbarramento alle prossime elezioni.

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    1. A mio parere, non ha mai avuto fin dall'inizio l'intenzione reale di ritirarsi. E ciò che è successo dopo lo dimostra.

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  5. Un giorno questo paese, ma non solo questo, dovrà farsi un serio esame di coscienza la selezione è avvenuta considerando la fedeltà, senza alcun dubbio, all'economia imperante.

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    1. All'economia imperante, certo, ma non solo a quella.

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  6. una frase imbecille, inverosimile nel contenuto (impensabile che proprio chi ci è morto inviti a prendere sottogamba l'epidemia) e indecente nell'utilizzo meschino.
    ml

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  7. ma questo ancora ha la faccia di bronzo di parlare? e quando parla, è per dire cosa??? un mucchio di fesserie, anzi no peggio: di indecenze >_<

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  8. Penso che Renzi non sia mai caduto così in basso.
    In questo passaggio ha battuto, per squallore e povertà, anche l'ormai amico suo Salvini.

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    1. Per certi aspetti sono due facce della stessa medaglia.

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