martedì 28 aprile 2020

La CEI "esige"

Non ho potuto fare a meno di notare come la CEI, Conferenza Episcopale Italiana, di fronte alle misure governative anti-pandemia che prevedono la chiusura delle chiese alle funzioni religiose, "esige" (testuale) che le suddette chiese vengano riaperte e le funzioni ripristinate, laddove invece il papa, più responsabilmente (e cristianamente, a mio modesto parere), "chiede" (notate la lieve differenza tra esigere e chiedere?) prudenza e obbedienza alle disposizioni per contenere il contagio.

Non ricordo prese di posizione altrettanto dure della CEI quando Salvini sventolava rosari, madonne e crocifissi o quando respingeva navi con centinaia di disperati sopra, anche in questi frangenti ricordo solo gli appelli accorati del papa. Ma magari ricordo male.

12 commenti:

  1. E' in corso una guerra mondiale contro il papa che è stato troppo accogliente e moralizzatore. Durante la trasmissione Report ho sentito dichiarazioni deliranti che lo riguardano e temo per lui che, a tutt'oggi, per come la penso, è l'unica voce sensata in circolazione.

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    1. Pur non essendo credente e Trovandomi esattamente dalla parte opposta di tutto ciò che rappresenta Bergoglio, non posso non ammettere, per onestà intellettuale, che piuttosto spesso dice cose estremamente sensate.

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  2. Scusa, ma non voglio essere offensivo ma sono dei dementi.

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    1. Mica devi scusarti con me, non essendo cristiano non mi sono certo offeso.

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  3. Non è vero Andrea. Attento alle bufale.
    Ha apertamente dichiarato che bisogna seguire le regole per preservare la vita. Ciao.

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    1. Clicca qui e leggi testualmente cosa ha detto il papa.

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    2. Appunto. Ho visto anche la sua intervista ieri. È stato molto chiaro sulla questione. La CEI deve esigere per farsi ascoltare. Non lo trovo errato. Il Papa invece ripristina l'ordine e questo è più che giusto.
      Scusa non mi sono fatta capire ed avevo frainteso. Credevo parlassi sempre del Papa, come a criticarlo. Ma la CEI comunque deve comportarsi così per farsi ascoltare. Ciao e buona giornata.

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    3. No, io intendevo mettere a confronto le parole a mio parere sensate del papa con quelle insensate della CEI, tutto qua. Per quanto riguarda il comunicato della CEI in questione, condivido il giudizio espresso qua sotto da Rockpoeta.
      Ciao.

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  4. La CEI forse dovrebbe tenere a mente che l'Italia non fa parte del Regno Vaticano. E, a questo punto, nemmeno il Papa.

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    1. L'Italia non fa parte del regno vaticano solo formalmente, praticamente sì.

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  5. Ho trovato questa nota della CEI vergognosa ed ancor più osceno e disgustoso il genuflettersi immediato di Palazzo Chigi che nella stessa sera dopo neanche 14 minuti da quella nota ha subito risposto scusandosi e di fatto promettendo che si sarebbe messo immediatamente mano ad un protocollo per permettere le messe almeno la domenica. Allora però io voglio il teatro aperto ed i cinema. Peraltro c'è poco da scandalizzarsi non solo perché ancora oggi siamo una provincia del Vaticano ma anche perché, nella situazione attuale, assistiamo ad incoerenze e pericolose incongruenze su temi anche più seri quali il distanziamento sociale. Eh già, perché se da un lato ti martellano giustamente sull'importanza, nonostante uno indossi mascherina e guanti, del distanziamento sociale di almeno un metro gli uni dagli altri, nello stesso DPCM è previsto che nelle fabbriche qualora ci siano delle operazioni, a quanto pare di brevissima durata, che comportano la vicinanza inferiore al metro canonico, queste sono ammesse, (produzione, tutto si fa per te) purché dotati di mascherina e guanti. Allora vorrei capire anche in questo caso, è un'ennesima calata di braghe del Premier oppure forse il distanziamento sociale è importante ma non essenziale e quello che conta sono i DPI indossati correttamente? La mia può sembrare una domanda polemica ma non lo è del tutto perché è evidente che se per caso si verificasse il modo di poter girare senza distanziamento sociale dotati solo di DPI questo darebbe un impulso alla riapertura di ogni cosa incredibile. In caso contrario, l'ennesima incongruenza, per usare un eufemismo, di Conte, del suo imbarazzante comitato scientifico e della sua indecisa Task Force

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    1. Sì, l'ho trovata anch'io vergognosa, ma dal punto di vista della CEI perfettamente legittima, in quanto la chiesa sa bene il potere di influenza che esercita sull'esecutivo. Per inciso, su tutti gli esecutivi succedutisi negli ultimi 50 anni, non certo solo su questo.

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