venerdì 19 luglio 2019

Perché riportare quei commenti?

Mi chiedo quale sia l'utilità giornalistico-informativa del riportare, citandoli pari pari con tanto di virgolettati, i più disgustosi tra i circa duemila commenti apparsi in pochi minuti in calce al post con cui Salvini commenta, naturalmente a modo suo, il ritorno di Carola Rackete in Germania da donna libera.
Forse Repubblica vuole rendere edotti i suoi lettori circa il livello culturale dei seguaci del felpato? A che pro? E perché ci dovremmo sorprendere di tali commenti quando l'incitatore dei leoni da tastiera che li vergano, in grandissima parte gente frustrata e ignorante che riempie il proprio immenso vuoto esistenziale insultando sotto anonimato, è lo stesso ministro, con gentili epiteti tipo "zecca comunista" e "viziata tedesca"?
Non ho più alcuna fiducia che questo paese possa in qualche modo risalire la china di imbarbarimento e pochezza umana e culturale verso cui si è avviato. Non vedo alcun segnale che possa far sperare in una inversione di rotta, in special modo pensando che i grandi della cultura che ancora potevano farsi sentire per tentare di contrastare questa deriva - penso ad Andrea Camilleri, Luciano De Crescenzo, l'immenso Umberto Eco, solo per citare i primi che mi vengono in mente - uno a uno se ne vanno, lasciandoci soli in questo mare di becerume e ignoranza che alla fine fagociterà tutto e tutti.

2 commenti:

  1. Bravo, Andrea, è quello che dico sempre io.
    La responsabilità dei media a proposito del bassissimo livello del dibattito politico è immensa. I media non fanno altro che rilanciare il peggio delle dichiarazioni dei politici e delle risse verbali presenti sui social. E questo tutti i santi giorni della settimana. D'altra parte, che fatica si fa? Qualsiasi scribacchino sa fare copia/incolla delle scomposte dichiarazioni presenti sui social per elaborare un articoletto.
    Stiamo assistendo soltanto a una squallida gara verso il basso. Il rischio è che anche il cittadino perbene o animato da buone intenzioni, travolto da questa marea di fango continuo, si abitui e si trasformi progressivamente in cavernicolo.

    Che la politica smuova passioni e conduca ad atteggiamenti irrazionali, è noto e umano; ma chi sta in alto - e in alto ci sono anche i direttori dei giornali e affini - dovrebbe almeno cercare di dare il buon esempio, per non farci precipitare nella melma. Invece i media non fanno altro che stimolare gli istinti peggiori presenti in ciascuno di noi.
    Anch'io sono pessimista: non vedo come si possa invertire questa tendenza.

    RispondiElimina
  2. Cosa dire? Speriamo di sbagliare entrambi.

    RispondiElimina

Ogni tanto

Mentre noi discutiamo del sesso degli angeli, l'esercito israeliano continua indisturbato il suo genocidio coi 18 minori ucc...