mercoledì 3 luglio 2019

I paradossi della storia

Non credo che il muro che Salvini e Fedriga vorrebbero costruire sul confine orientale tra Friuli e Slovenia vedrà mai la luce. In ogni caso lui ha la fissa dei muri, dei porti chiusi, chi è dentro è dentro e chi è fuori è fuori, ha un debole per le società assediate. Anche Trump ha la fissa dei muri, e magari non è un caso. La storia vive di paradossi, a volte. I benestanti occidentali capitalisti che oggi costruiscono i muri per non fare entrare gli indesiderati sono gli stessi che ieri stigmatizzavano i paesi dell'Est comunisti perché costruivano muri per il motivo opposto, per non fare uscire le persone che volevano fuggire dalla brutalità di quei regimi totalitari (il muro di Berlino ne è l'emblema).

Quello che Trump, Orban, Salvini e soci non capiscono è che i muri sono l'estrema unzione di ogni civiltà. Vi siete mai chiesti perché le più grandi civiltà del mondo (Grecia, Egitto ecc.) sono nate sul mare? Perché era attraverso il mare che l'umanità si spostava, si muoveva, e muovendosi contribuiva a perpetuare quegli scambi reciproci di mercanzie, usanze, lingue, culture che facevano grandi gli imperi. Avete per caso notizia di civiltà nate sulle montagne? No, le civiltà nascono e diventano grandi grazie ai mari e ai porti aperti. Questa è storia. Ecco perché chiudendo porti e costruendo muri si muore, perché dalle società assediate non può nascere più niente.

La pasta, ad esempio, vanto del nostro paese nel mondo, mica l'abbiamo inventata noi, ha visto la luce tra il Tigri e l'Eufrate nella Mesopotamia di settemila anni fa, ed è arrivata a noi grazie agli spostamenti delle genti che da quei posti sono arrivate qui. Perché abbiamo i pomodori e le melanzane? Perché Cristoforo Colombo ha attraversato l'Atlantico e li ha portati qua, su input e finanze di Lorenzo de' Medici. Perché abbiamo conosciuto le spezie, la seta, le porcellane? Perché Marco Polo, stanco di vedere i marinai che facevano una spola incessante e inutile tra Venezia e Chioggia e Chioggia e Venezia ha intuito che doveva esserci qualcosa di più grande, ha preso su, ha attraversato l'Asia ed è arrivato in Cina, e ci ha aperto un mondo. Perché l'Europa del 1400, 1500, 1600 era potente? Perché era aperta, ci passava tutto il mondo. È l'umanità che si sposta che fa le civiltà.

La nostra civiltà occidentale è comunque già avviata al tramonto (occidente: nomen, omen) e il paradosso è che quelli che credono di salvarla costruendo muri non fanno altro, in realtà, che velocizzarne il declino.

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