Uno aspetta il sabato mattina tutta la settimana e quando arriva si sveglia alle sei e non prende più sonno. Bah. Comunque alla fine è stato un bene che mi sia svegliato così presto, probabilmente mi sono salvato la vita. In questi giorni sto leggendo un vecchio libro di racconti di King che ho trovato nella mia libreria; tra questi ce n'è uno intitolato La nebbia. Narra di un gruppo di persone intrappolate in una specie di supermercato, nel New England. Il supermercato e gran parte delle zone limitrofe sono avvolti da una specie di nebbia assassina, fittissima e impenetrabile, e chiunque osi avventurarsi lì in mezzo non torna più indietro, sparisce per sempre. Ecco, io ero insieme al gruppetto e tutti insieme si stava valutando se tentare di uscire (mica potevamo restare in eterno chiusi lì). Mi sono svegliato giusto prima che uscissimo e quindi, come dicevo, alla fine è stato meglio così perché avevo come l'impressione che non sarebbe finita bene.
Comunque credo sia anche colpa della grigliata di ieri sera.
sabato 21 maggio 2016
Sono ancora vivo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Dove sono i sovranisti?
Se fossimo un paese in cui il patriottismo serio ha ancora un valore, un minuto dopo la frase di Musk sui giudici italiani il governo avreb...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Nessun commento:
Posta un commento