Bergoglio è rimasto stupito da come la stampa mondiale ha raccontato la faccenda delle diaconesse, e cioè avvalorando aperture verso l'istituzione di una sorta di sacerdozio femminile che il pontefice si è invece ben guardato dal mettere sul tappeto. In effetti l'impostazione data a certi titoli, dove con malcelata e pericolosa enfasi si mette l'accento sul concetto di "possibilità", poteva facilmente sortire tale effetto sui poveri di spirito, quelli cioè sempre ben disposti a farsi abbindolare e a trarre facili ed errate conclusioni solo per non aver voglia di non limitarsi a un titolo e di concedere un minuto e mezzo a leggere qualche riga in più.
Bergoglio non ha aperto a nessuna possibilità, ha solamente definito interessante la possibilità di istituire una sorta di commissione di studio che approfondisca la questione delle diaconesse nella storia del cristianesimo. Niente di certo né di assodato, e soprattutto niente che autorizzi la manifestazione di qualsiasi tipo di ottimismo in merito alla suddetta apertura. Ma ai soliti gonzi, turlupinati regolarmente dal "giornalismo" dei facili sensazionalismi, in fondo importa poco.
venerdì 13 maggio 2016
Diaconesse
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Ciao, Andrea.
RispondiEliminaVado un pochino off topic ma non troppo. Siccome il nostro papa è un gesuita, ti racconto una barzelletta che attacca proprio i gesuiti.
Un giorno, nei pressi di Gerusalemme viene ritrovata la mummia di Gesù. Ciò suscita l’imbarazzo generale considerando che, per tradizione, dovrebbe essere risorto. In seguito all’evento, si radunano i diversi ordini nella Chiesa e ciascuno dice la sua.
I Francescani, tutti in visibilio: “Non sarà risorto, ma guardate le sue ferite: dimostrano tutto il suo amore per noi”.
I Domenicani sono perplessi: “Eh, dovremo ristrutturare un bel po’ del nostro Tommaso”.
I Benedettini si dimostrano, come al solito, molto pragmatici: “Saranno magnifiche reliquie!”.
I Gesuiti, invece, profondamente attoniti, esclamano: “Ma allora è esistito davvero!”.
:D
Eheheheh... ^_^
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