mercoledì 30 luglio 2008

Una domanda a Maroni

Dunque è fatta: da lunedì prossimo 3.000 militari - di cui una parte, a seconda del tipo di compito affidato, in mimetica e mitraglietta - presidieranno le maggiori città d'Italia. Il tutto per rispondere a una precisa e impellente richiesta di sicurezza da parte degli italiani (o almeno così dicono).

Ora, per carità, nessuno (tanto meno io) pensa che con questa operazione il fascismo o qualche altra forma di regime autoritario sia alle porte, ci mancherebbe, ma la cosa non è che mi convinca fino in fondo. Staremo in ogni caso a vedere nel corso del tempo gli sviluppi.

Certe mie perplessità sono sorte leggendo qua e là alcune notizie correlate all'"evento", in particolare dal raffronto tra questa sorta di militarizzazione delle città e alcuni provvedimenti della recente finanziaria:
Un taglio che ammonta, nel triennio, ad oltre tre miliardi di euro sui capitoli della Sicurezza e della Difesa. Ciò, lamentano i sindacati, “impedirà l’acquisto di autovetture, mezzi, nonché la possibilità di avere risorse sufficienti per l’addestramento, per rinnovare le armi in dotazioni, per l’acquisto di munizioni, divise e per la ordinaria manutenzione degli uffici”.
La riduzione di organico comporterà inoltre “migliaia di operatori in meno sul territorio, con conseguente riduzione dei servizi e dei controlli”.

Il decreto, ha spiegato il segretario nazionale del Siulp, Felice Romano, “taglia un miliardo di euro solo alle polizia e ciò porterà ad un collasso della parte operativa del sistema sicurezza, con il dimezzamento delle volanti sul territorio e la chiusura di oltre un terzo dei commissariati”.
In cinque anni, è la stima del segretario del Silp, Claudio Giardullo, “ci saranno 7.000 poliziotti in meno che, sommati agli attuali 9.000 vuoti d’organico, porteranno il deficit di agenti a 16.000”.
Con le risorse attuali, prosegue, “ad ottobre non saremo più in grado di riparare i mezzi e di rifornirli di carburanti: ma con i tagli previsti non superermo il mese di luglio”. (fonti 1 - 2)
A questo punto, ad esempio, mi piacerebbe chiedere a Maroni o a La Russa: ma non sarebbe stato più semplice dare più risorse al già disastrato comparto delle forze dell'ordine, invece di imbarcarsi in questa sorta di "pagliacciata"?

2 commenti:

  1. Quoto in pieno.

    E' iniziata la militarizzazione del territorio.

    Ci sveglieremo mai?

    Maurizio San leo

    RispondiElimina
  2. > Ci sveglieremo mai?

    Non credo. Comunque voglio aspettare prima di dare giudizi. Maroni ha detto che si tratta di una sorta di esperimento che durerà 6 mesi. Per correttezza, quindi, aspetterò questi fatidici 6 mesi, terminati i quali avremo la possibilità di vedere se tutta questa operazione è veramente servita a qualcosa (mah...).

    Ciao Maurizio.

    RispondiElimina

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