Una settimana in genere passa in fretta. Una settimana di ferie ancora di più. Ma c'è un aspetto a mio avviso ancora più importante del fatto che le ferie durino lo spazio di un weekend, di una settimana, di una quindicina di giorni o di un mese: e cioè che ci si rilassi e si lascino a casa, almeno per questo periodo, eventuali problemi o pensieri. Vi assicuro che per chi, come il sottoscritto, è abituato a ritmi piuttosto frenetici - lavoro, orari strani, impegni familiari vari -, anche solo una settimana in cui l'unica preoccupazione è quella di decidere dove si andrà a passeggiare il giorno dopo, è un toccasana e una ricarica fisica e mentale di non poco conto.
Anche se ero fuori, ho seguito un po' tramite i giornali quello che è successo nella settimana appena trascorsa, e ho notato che gli argomenti ricorrenti che hanno maggiormente tenuto banco - o perlomeno quelli a cui è stato dato più risalto - hanno più o meno sempre riguardato il gran daffare che si sta dando il nostro premier per cercare di eludere le sue grane giudiziarie (decreti e leggi cuciti su misura e compagnia bella, per intenderci). Rimane ancora un mistero, almeno per me, come un plurimilionario ultrasettantenne possa usare a suo piacimento le prerogative derivanti dalla carica che ricopre per farsi sostanzialmente i cavoli suoi e tentare di risolvere i suoi problemi e le sue grane nella sostanziale indifferenza delle masse (anche se qualcuno, all'interno della stessa maggioranza, pare cominci ad averne le scatole piene). Masse che probabilmente l'hanno votato pensando che si sarebbe occupato di loro. Ma la cosa, in fondo, non è che stupisca più di tanto, dal momento che i primi a fregarsene, a tollerare e a far finta di niente sono quei 4 gatti spelacchiati che dovrebbero formare l'opposizione. Vabbè...
Mi sono rimaste particolarmente impresse un paio di notizie. Una l'ho letta su Repubblica (cartacea) e riguarda quella truffa alimentare colossale, scoperta dalla Finanza, tramite la quale veniva portata sulle nostre tavole ogni possibile porcheria mascherata da latticini e formaggi freschi, il tutto con la complicità di tecnici ausl compiacenti che certificavano in maniera criminale la "genuinità" dei prodotti. A leggere i dettagli viene il volta stomaco, mentre lo schifo maggiore deriva dal sapere che qualora diventasse legge il decreto sulle intercettazioni, inchieste come questa sarebbero fortemente penalizzate. L'altra l'ho sentita in un tiggì (mi pare Studio Aperto: poi uno si chiede il perché di blog tipo questo), e riguarda gli i-Doser, i presunti mp3 con effetto dipendenza, sui quali si sono buttati a pesce stampa e tv, prontamente sbufalati dal buon Attivissimo.
Vittima di un imperioso desiderio di vedere un po' cosa stesse succedendo in rete, ho approfittato - verso metà settimana - di un tardo pomeriggio piovoso dopo il rientro da una passeggiata, per recarmi in un internet point situato all'interno di un piccolo bar di Sesto (purtroppo nella sala fumatori: grrr!!) del quale avevo notato l'insegna il giorno prima. Approfittando di una tariffa tutto sommato non troppo ladresca, mi sono fatto un bel giretto in rete. Avevo anche intenzione di scrivere due righe veloci ma poi ho lasciato perdere. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dal fatto che il pc che era a disposizione dei clienti avesse installato in dualboot sia Xp che Ubuntu, segno che ormai quello del pinguino non è più un sistema operativo per "carbonari", ma di tutti.
Sto caricando, come ho fatto anche l'anno scorso, sul mio sito alcune delle quasi 500 foto che abbiamo scattato in giro per monti, boschi e sentieri. Appena sono online vi faccio un fischio. Per intanto godetevi questa succosa anteprima: le Tre Cime di Lavaredo viste dalla terrazza del rifugio Locatelli, a quota 2445 metri. Le altre a breve.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Libri del 2024
Siamo quindi arrivati, bene o male, anche alla fine di quest'anno e, come faccio abitualmente, pubblico l'elenco delle letture che m...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Bentornato!
RispondiEliminaMa non ci sono i ghiacci sulla foto?
Si è sciolto tutto?
Maurizio
San Leo (il comune più indebitato della Valmarecchia)
Più che i ghiacci un po' di neve qua e là...
RispondiEliminaComunque sto caricando un po' di foto sul mio sito: dovrei finire tra oggi e domani (tempo permettendo).
p.s.
sei sicuro che San Leo sia il più indebitato della Valmarecchia? :-)
Mi sa proprio di si
RispondiEliminaOilà!!! belle le vecanze eh?!?!:P
RispondiEliminala foto ti è venuta benissimo!!! aspettiamo con ansia le altre...ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!XD
Joy.Bella
va bene se mi firmo coi
miei 2 nick vero???:P
Certo che va bene... :-)
RispondiEliminaLe foto (forse) domani.
Bye.