Per carità, non illudetevi che articoli come questo aggiungano o tolgano qualcosa a ciò che la gente sa già. Si tratta solo di piccoli dettagli in più che si aggiungono e che contribuiscono a rendere sempre più chiaro un quadro di per sé già noto e desolante: quello degli assurdi e ingiustificati privilegi di chi ci amministra. Non so più neanche se valga la pena continuare a segnalare articoli come questo. Magari qualcuno di voi si stanca e non mi legge più. Come darvi torto? In fondo perché farsi male? Non è meglio non sapere?
Il mio tfr, ad esempio (frutto di vent'anni di levatacce alle 3 di notte), da più di un annetto è sballottato qua e là a piacimento di lorsignori, al punto che allo stato attuale non so più neanche da chi lo prenderò e se lo prenderò. Per loro invece è sicuro: cascasse il mondo a loro glielo danno, e oltre a non essere minimamente in discussione è pure responsabile della bancarotta del fondo liquidazioni del Senato, tanto è magro.
Per quanto riguarda la sanità - argomento di cui si parla nell'articolo - io ho sostanziose trattenute in busta paga: in teoria quindi sarei io che dovrei avere le prestazioni sanitarie gratuite (visto che le pago già alla fonte), e invece no, ce le hanno loro in aggiunta agli stipendi faraonici che già incamerano. E vabbè.
Ultimo pensiero sul tfr: il mio è incerto e quello di Mastella è sicuro: provate voi a farvene una ragione.
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2 commenti:
Magari qualcuno di voi si stanca e non mi legge più. Come darvi torto? In
fondo perché farsi male? Non è meglio non sapere?
Caro Andrea,
Alt! Non cadere in questa trappola. I blogs sono tra i (pochi) strumenti di informazione rimasti in piedi per informare la gente di queste cose (vedi BeppeGrillo o dipietro). E' sempre meglio sapere (e far sapere) chi e' amico e chi e' nemico della gente, dei lavoratori, delle persone che sgobbano per arrivare a fine mese.
In altri paesi queste cose non esistono. Uno straniero, riferendosi alla situazione rifiuti della Campania, ha detto "Queste cose da noi non succederebbero mai e se finanche accadessero i politici responsabili sarebbero gia' stati impiccati".
Questi ultimi qui da noi, invece, come premio ricevono pacche sulle spalle e solidi vitalizi.
Se poi sciaguratamente un giorno la gente si sveglia con i co***ni che gli girano e scende in piazza con il dente avvelenato ...
Un saluto
> I blogs sono tra i (pochi) strumenti di informazione rimasti in piedi per informare la gente di queste cose
Sì, internet in generale - della quale i blog sono un'espressione - è (ancora) uno strumento sostanzialmente libero, che consente di parlare di ciò che si vuole senza grossi problemi.
A questo proposito voglio citare una frase, tratta da questo post di Daniele Martinelli, che riassume benissimo lo spirito dell'informazione in rete:
Quello che all’inizio mi sembrava un salto nel buio oggi è diventato un entusiasmante appuntamento con voi e con tutta la Rete. Credetemi, non pensavo di valere tanto seguito, ma mi piacerebbe capiste quanto è soddisfacente per un giornalista in vocazione perenne come il sottoscritto, diffondere notizie senza dover passare da qualche direttore pronto a censurare e smussare gli scritti.
Ciao Gaetano.
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