Certo, correttezza vuole (non tutti i media l'hanno fatto) che si riporti, con la stessa enfasi data allo "scoop", che si tratta di un'indagine appena agli inizi e dagli sviluppi imprevedibili, che significa che le probabilità che il noto cardiochirurgo ne esca completamente pulito sono uguali a quelle che ne risulti coinvolto. Ma un minimo di delusione, comunque, rimane.
Se poi si considera che l'ambiente della sanità in generale è uno di quelli, assieme a quello politico, che più di ogni altro ha dato i natali ad esemplari storie di corruzione - dalla vicenda Poggiolini alla recente sentenza di secondo grado sul caso Sirchia di
Vedremo. Io intanto continuo a sperare che tutto si risolva in un nulla di fatto.
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