mercoledì 7 maggio 2008

Farsene una ragione?

Ci sono tanti modi di morire: morte violenta, annegamento, avvelenamento, malattia, lavoro, incidente stradale, un chicco d'uva di traverso e altre. Queste cause, seppur con tutte le ovvie e naturali difficoltà, predispongono ad accettare l'ineluttabilità dell'evento un po' più facilmente. Cioè, viene in aiuto - almeno credo - una sorta di spiegazione che sa di "razionale" davanti alla quale - forse - è un po' più semplice metabolizzare il luttuoso evento.

Il problema, però, già di per sé complicato, diventa probabilmente insormontabile quando si muore a causa della stupidità altrui. Nella fattispecie quando si ha la sfortuna di imbattersi in cinque cerebrolesi perdigiorno a cui ci si rifiuta di offrire una sigaretta.

Si è scritto talmente tanto, spesso anche a sproposito, di questa vicenda (pure strumentalizzata) che probabilmente questo breve post potevo anche risparmiarme(ve)lo. Ma ieri mattina, mentre leggevo il giornale, pensavo. E quando penso, dopo scrivo. Pensavo che in genere si tende - in mancanza di una spiegazione logica (che effettivamente non c'è) - ad attribuire il tutto alla già sentita e risentita mancanza di valori, famiglie assenti, disagio giovanile, noia, ecc...

Poi, però, pensavo anche che questo non basta a giustificare un omicidio. Ci vuole altro. E allora magari vai a rileggerti la storia da altre angolazioni, spulci altre versioni, analizzi bene i dettagli per capire se ci siano motivi più "seri", ma non ci sono. E allora torni sconsolato alla triste realtà: semplicemente un ragazzo muore perché altri si annoiano. Punto. Semplice e terribile allo stesso tempo.

Si può provare a farsene una ragione?

5 commenti:

Anonimo ha detto...


Si può provare a farsene una ragione?


Ciao Andrea,
ovviamente l'assenza di valori quali la famiglia e compagnia bella non giustifica da sola il comportamento becero di questi mentecatti.
Non si puo' provare a farsene una ragione. E non so, onestamente, nemmeno come prevenire. Sono convinto pero' che occorre REPRIMERE questi atteggiamenti: si prende questa gente la si mette con una palla al piede a zappare la terra dalle 8 di mattina alle 20 ogni santo giorno con un litro di acqua e un tozzo di pane. E BASTA.
Non me ne frega se piove, fa la neve, hanno fame, hanno sete. Devono pagare con la sofferenza!

Shadowcaster ha detto...

Uno di loro era già stato accusato di aggressione, ma mai condannato per 2 motivi:

1. Lentezza del procedimento
2. Indulto

Vero che molti giovani sono assolutamente allo sbando, vero che molti genitori non sanno educare, ma un altro grosso problema è la giustizia... Se solo le cose andassero diversamente forse, e dico forse, non ci sarebbero tutti questi morti

Andrea Sacchini ha detto...

@ gaetano: non so se sia costruttivo il "pagare con la sofferenza": mi sa un po' di "legge del taglione" (concetto che sostanzialmente non condivido).

Una bella ed esemplare punizione, comunque, ci sta tutta.

@ Gianluca: Non tirarmi fuori l'indulto, altrimenti divento nervoso... :-D

Ciao ragazzi.

Shadowcaster ha detto...

Non tiro fuori l'indulto... ok, ma io sono convinto che metterli in una cava a spaccare pietre sotto il sole di mezzogiorno sia una pena molto più giusta che televisione e internet in carcere...
Occhio per Occhio NO! (è scritto sulla Bibbia, un buon motivo per non seguire questo precetto) ma è certo che la legge dovrebbe essere MOLTO più severa.

Esempio stupido: Sono un ipotetico PUNKABESTIA di Bologna (uno a caso..); Non ho un lavoro, vivo alle spalle dei miei genitori o per strada, bevo, assumo una consistente quantità di droghe. Passo il mio tempo a commettere piccoli furti per mantenermi e bere, infastidisco le persone e molesto le ragazze (Bologna ha una altissima percentuale di ragazze molestate). Se la polizia mi prende il peggio che può capitarmi è la galera: cibo, alloggio, tv...così per un anno,due... poi esco. Ricomincio... se invece mi si prospettassero 5/10 anni di lavori forzati, pane e acqua, e anche qualche rullo di botte ogni tanto,forse avrei meno spinte a fare il bullo.

IMHO

Io sarei per far fare ai detenuti i lavori PERICOLOSI E/O UMILIANTI, oppure (visto che di lavoro ce n'è poco) far spaccare loro pietre solo per il gusto di vederli faticare.

P.S. Non credo che la mancanza di valori, di famiglia, o di altro sia motivo scatenante del comportamento di certi individui.
credo piuttosto che il motivo sia SOCIOLOGICO...ora spiegarlo alla lunga richiederebbe un forum intero, ma in breve posso affermare che la scia di Bullismo che sta colpendo l'italia in questo periodo derivi dalla posizione sociale dell'Italia in sè, poichè gesti simili vengono compiuti dalle individualità più diverse, provenienti dalle società più diverse...mi sono dilungato troppo :D.

Se volete approfondire l'argomento e le teorie a supporto di ciò che ho detto, in questo link (di Wiki) trovate molti autori che ho studiato che possono sicuramente fugare ogni vostro dubbio e soddisfare la vostra sete di sapere http://it.wikipedia.org/wiki/Sociologia

Andrea Sacchini ha detto...

> ma in breve posso affermare che la scia di Bullismo che sta colpendo l'italia in questo periodo derivi dalla posizione sociale dell'Italia in sè

Sì, è probabile, ma io penso che, sotto sotto, la "scia di bullismo", come dici tu, ci sia sempre stata e non colpisca l'Italia solo in questo periodo.

La differenza sta semmai nel fatto che adesso c'è internet e le nuove tecnologie che una volta non c'erano, e quindi il problema appare nelle sue reali dimensioni.

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