martedì 11 marzo 2008

Ciarra... chi?

Tra il profluvio di notizie e dichiarazioni che caratterizzano questa campagna elettorale in pieno stile bagaglino, tiene banco da ieri la questione Ciarrapico, l'imprenditore, ex proprietario delle Terme di Fiuggi ed ex presidente della Roma Calcio, che il Pdl vorrebbe candidare nelle sue file per la prossima tornata elettorale.

La candidatura del soggetto in questione ha, come era prevedibile, creato qualche mal di pancia, sia all'interno del Pdl che ovviamente del Pd. E ciò, pare, principalmente a causa di alcune sue dichiarazioni pubbliche in cui afferma di non aver mai rinnegato il fascismo. Dichiarazioni su cui naturalmente i media dirottano l'attenzione, evitando quasi tutti, accuratamente, di menzionare quale sia in realtà il vero nodo di tutta la questione.

Nodo che viene fuori facendo una piccola comparazione tra gli estratti di questi due articoli:
1 - "Dopo il pressing di Fini e della Lega, arriva il via libera di Forza Italia alle "liste pulite". Nel Popolo delle libertà, alle prossime elezioni, non sarà candidato chi ha procedimenti penali in corso. La conferma arriva dalla lettera che Sandro Bondi, coordinatore nazionale di Forza Italia, ha inviato ai coordinatori regionali, ai membri del comitato candidature e al presidente Silvio Berlusconi." (fonte)
2 - "Ciarrapico è stato condannato a due anni di reclusione l'8 marzo del 1993, per gli sviluppi della vicenda «Casina Valadier». Il 18 marzo è stato spiccato nei suoi confronti un mandato di custodia cautelare. E' entrato a Regina Coeli il 21 marzo e il 24 aprile gli sono stati concessi gli arresti domiciliari. L'11 maggio viene revocato il mandato di custodia cautelare ma la libertà è breve perché Ciarrapico è di nuovo arrestato e trasferito a Milano, con l'accusa di finanziamento illecito ai partiti. Dopo sette anni, quindi nel 2000, l'affarista fu definitivamente condannato. Tuttavia venne affidato in ragione della sua età, ai Servizi Sociali. Condannato anche nel processo relativo al crack del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi. Non ha mai risarcito i danni alle parti civili cambiando continuamente residenza." (fonte)
Ora, se ricordate, qualche giorno fa ho messo in una cartella del mio pc i programmi di governo delle due maggiori coalizioni, per controllare, una volta che una delle due sarà al governo, se manterrà quanto promesso in campagna elettorale. Il problema è che ancora nessuna delle due è al governo.

Come dire: cominciamo bene...

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