mercoledì 19 marzo 2008

Può passare oltre, grazie

Cioè, giusto per capirci: uno torna a casa dal lavoro, stanco, dopo che è in piedi dalle 3 di notte, e cosa trova nella cassetta delle lettere?




Ma questo non sarebbe neanche niente. Aprendo l'opuscolo, infatti, in mezzo alla solite boiate propagandistico/favolistiche ci sono alcune premurose indicazioni su come dovrei comportarmi una volta dentro il seggio elettorale (neanche fossi deficiente). Che carini!




Ma come? L'articolo 1 della Costituzione Italiana (qui per chi se lo fosse dimenticato) dice che io sono sovrano, e come sovrano non posso neppure indicare chi voglio che mi rappresenti? Ma che sovrano sono?

Se per qualche oscuro miracolo qualcuno dei signori che pagano per riempire le cassette altrui di immondizia dovesse leggere questo blog, sappia che in caso il 13 aprile non abbia di meglio da fare e mi rechi quindi al seggio (ipotesi comunque molto remota), farò esattamente il contrario di quanto amabilmente suggerito nell'opuscolo.

E il simpatico signore che se ne va in giro riempiendo le cassette non sue di questa robaccia, la prossima volta che si trova davanti al mio cancello è gentilmente invitato a contare fino a 10 e passare oltre.

6 commenti:

  1. > in caso il 13 aprile non abbia di meglio da fare e mi rechi quindi al seggio (ipotesi comunque molto remota), farò esattamente il contrario di quanto amabilmente suggerito nell'opuscolo

    Quoto al 100%, con l'unico dubbio se sia meglio andare ed esporre il mio pensiero sulla scheda oppure non recarmi per niente al seggio; opterei per la seconda scelta. Ciao! :)

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  2. Io non ho ancora ricevuto né la pubblicità del messia lombardo né quella del salvatore del Pd. Devo preoccuparmi? Ammetto che non sto piangendo. Tanto il mio voto se lo possono scordare.

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  3. Non so che dire. Ognuno, ovviamente, è libero (forse l'unica libertà che ci è rimasta) di comportarsi come crede.

    A me, sinceramente, piacerebbe andare, ma sono perfettamente conscio che è un voto che non conta nulla. E' inutile. Per il semplice fatto che attraverso di esso il mio unico potere è quello di contribuire a selezionare la coalizione che ci prenderà in giro per i prossimi 5 anni (ammesso che arrivi al termine del suo ciclo naturale).

    A questi signori, in fin dei conti, non si chiede la luna. Sarebbe ad esempio già un piccolo passo avanti che fosse concessa agli iscritti la facoltà di poter scegliere l'ordine in cui mettere i candidati sulla lista. E invece nemmeno quello: tutto è già stabilito. Io, elettore, devo solo andare e mettere la croce, da buon cagnolino ubbidiente.

    A questo punto, almeno per quel che mi riguarda, la discriminante tra il non andare oppure andare e annullare diligentemente la scheda, saranno le previsioni del tempo.

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  4. > la discriminante tra il non andare oppure andare e annullare diligentemente la scheda, saranno le previsioni del tempo

    Sono più dell'idea di non andare a votare per il solo fatto che conto su un alto astensionismo, ultimo gesto che ci rimane di protesta contro una legge che ci ha privato di una vera scelta democratica. Vedremo. Saluti.

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  5. sono 10 anni che non voto per le comunali causa mancanza di candidati seri. Ho paura che dovrò disertare le urne anche alle amministrative e sarebbe la prima volta per me. Ma il fatto è che mi sento preso in giro e non saprei proprio che senso ha dare il voto a simili attrezzi.

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  6. > Ma il fatto è che mi sento preso in giro e non saprei proprio che senso ha dare il voto a simili attrezzi.

    Se vuoi una risposta da me a questa domanda, caschi male: non lo so neanche io. ;-)

    Ciao.

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