domenica 16 settembre 2007

Silenzi assordanti

Qualche tempo fa - qualcuno di voi probabilmente ricorderà - ho scritto un lungo articolo (qui) in cui riassumevo le fasi principali dell'annosa questione Rete4/Europa7.

Oggi leggo sul blog di Beppe Grillo che l'Avvocato Generale della Corte di Giustizia Europea, nella sua requisitoria, ha bocciato la famigerata legge Gasparri, l'ultimo baluardo a cui ha potuto aggrapparsi Rete4 per continuare a trasmettere, e ha riconosciuto i diritti di Europa7, l'emittente legittimamente autorizzata a trasmettere in quanto effettiva titolare delle frequenze abusivamente occupate dall'emittente Mediaset (la sentenza definitiva dovrebbe essere emessa a giorni).

La vicenda Rete4 /Europa7 è sempre stata contraddistinta da due particolari peculiarità fin dagli inizi: (1) si tratta di una delle ingiustizie più clamorose consumate nel nostro paese, (2) si tratta anche di una delle vicende probabilmente più censurate in assoluto.

La sentenza a cui faccio riferimento, quella evidenziata da Grillo, è stata emessa il 12 settembre, 4 giorni fa, eppure nessuno ne ha parlato, così come nessuno ha mai parlato di tutte le sentenze precedenti che ho descritto nel mio articolo pubblicato a gennaio.

Corriere, Repubblica, Ansa, Raiuno, Raidue, Raitre, Canale5, Italia1, Rete4 (figurarsi), ecc, nessuno ha detto una parola su questa vicenda (e probabilmente neppure io avrei saputo niente se non l'avesse scritto Grillo sul suo blog). Le uniche fonti di cui si trova traccia della notizia sono articolo21.info (qui) e un articolo scritto da Travaglio e pubblicato sull'Unità (versione cartacea). Per il resto silenzio.

Provate solo a pensare a cosa sarebbe invece successo se l'Unione Europea avesse ipoteticamente dato ragione a Rete4.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

se però capisco quello che c'è scritto nella pagina sulla "Corte di Giustizia delle Comunità Europee" di wikipedia (e quello che c'è scritto è corretto, cosa tutt'altro che scontata con wikipedia) quella di cui parla Grillo non è affatto la sentenza, che verrà deliberata dai giudici (e non è affatto detto che risponderà alle richieste dell'avvocato). In quanto a non parlarne... lo scorso luglio quasi nessun tiggì (indovina con quali eccezioni) che ho visto io ha parlato del fatto che il "perito" del tribunale di Palermo autore della famosa relazione in base alla quale si poteva dedurre che il patrimonio di Berlusconi aveva possibili origine mafiose, ha formalmente riconosciuto che la sua relazione si basava sul... nulla assoluto e che i soldi erano tutti rintracciabili e legali. Mi chiedo se almeno Grillo ne ha scritto sul suo blog o Travaglio sulla prima pagina dell'Unità (per ammettere di essersi sbagliato, intendo...)

Andrea Sacchini ha detto...

> quella di cui parla Grillo non è affatto la sentenza, che verrà deliberata dai giudici

Esattamente quello che ho scritto io nel mio post. Quella emessa dall'Avvocato Generale della Corte di Giustizia Europea è una requisitoria (dal De Mauro: requisitoria: "nel processo penale, arringa mediante la quale il pubblico ministero formula le proprie richieste"). La sentenza dei giudici verrà emessa da qui a breve.

Sentenza che se segue le orme di quanto già espresso dalla Corte Costituzionale nel 2002 e da tutte le altre sentenze degli organi competenti interessati, si sa già quale sarà l'esito. Ma che i media si guarderanno bene dal riportare.

> Mi chiedo se almeno Grillo ne ha scritto sul suo blog o Travaglio sulla prima pagina dell'Unità

Non so se Travaglio si sia occupato anche di questo. Di una cosa di cui sicuramente si è occupato è per esempio la famosa sentenza sul lodo Mondadori, attraverso la quale "mi consenta" è abusivamente proprietario della nota casa editrice. Se hai voglia di leggere, qui trovi un interessante articolo in proposito.

Anonimo ha detto...

eh, sono andato al link che hai indicato... e da lì all'homepage di Travaglio, dove in bella vista c'è la pubblicità alla nuova edizione del suo libro dove accusa Berlusconi di aver preso soldi dalla mafia... Travaglio non si smentisce ;-)

Andrea Sacchini ha detto...

> dove in bella vista c'è la pubblicità alla nuova edizione del suo libro dove accusa Berlusconi di aver preso soldi dalla mafia... Travaglio non si smentisce ;-)

Beh, finora, per la verità, sono pochi quelli che sono riusciti a smentirlo. Dalla Wikipedia (qui):

La presentazione del libro [L'odore dei soldi] durante un'intervista nella trasmissione Satyricon, ideata e condotta nel 2001 da Daniele Luttazzi, due mesi prima delle elezioni, e il successivo allontanamento dello showman dalle reti televisive producono un lungo dibattito relativamente all'informazione, la censura e la libertà di opinione nei mass media. Oltretutto l'intervista scatena dieci citazioni a giudizio intentate da vari soggetti (Berlusconi, Forza Italia, Mediaset i principali) nei confronti del giornalista e a seconda dei casi Daniele Luttazzi, Carlo Freccero, Elio Veltri. Tutte quelle arrivate a giudizio (per ora sei) si sono risolte con un'assoluzione per l'imputato e la condanna dei querelanti al pagamento delle spese processuali.

Anonimo ha detto...

certo, ma se io (e non solo io) oggi votiamo per Berlusconi è anche grazie a Travaglio...

Andrea Sacchini ha detto...

> ma se io (e non solo io) oggi votiamo per Berlusconi è anche grazie a Travaglio...

Può darsi. Comunque mi fa piacere che almeno tu abbia le idee chiare su chi votare, io non ne ho la più pallida idea.

Anonimo ha detto...

direi che più che altro è un'applicazione eterodossa del motto di Sherlock Holmes "una volta eliminato l'impossibile, quello che resta, per quanto improbabile, è la verità" ;-)

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