domenica 25 marzo 2007

Phishing anch'io

Breve descrizione della falsa e-mail di poste.it che mi è arrivata stamattina

Ho parlato spesso del fenomeno phishing, sia sul mio sito che in questo blog, ma finora sempre in maniera "indiretta", riportando cioè quello che trovavo su altri siti.

Stamattina una di queste e-mail è capitata nella mia mailbox. Quale migliore occasione per analizzarla e farci una bella paginetta sul mio sito?

9 commenti:

  1. Grazie ottima spiegazione

    Franco

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  2. Però se qualcuno si fa fregare ricevendo una e-mail scritta in pseudo italiano merita un pochino di essere truffato.

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  3. Beh, non sono proprio d'accordo. L'utenza che bazzica in rete è piuttosto variegata: c'è quello esperto e smaliziato, è vero, ma c'è anche l'utente di "primo pelo" che può facilmente abboccare a questi trucchetti.

    Per quanto riguarda la questione del pseudo italiano, è vero che potrebbe essere un campanello d'allarme, ma non dimentichiamo che il livello di conoscenza di grammatica e sintassi di molti utenti (senza voler offendere nessuno, è una semplice constatazione) è spesso del medesimo livello dell'e-mail.

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  4. Per quello ho usato:

    "merita un pochino di essere truffato"

    Come quelli che vanno dai maghi e poi vengono truffati ed ingannati. Un po' se la vanno a cercare. Non bisogna essere dei nobel per capire certe truffe così palesi. Certo ci possono essere delle situazioni personali che ti fanno abbassare la guardia in alcuni casi. Ma se una truffa è palese o facilmente individuabile con un minimo di accortezza e tu ci caschi a piè pari allora vuol dire che un po' te lo sei meritato. Una e-mail di una banca come minimo mi aspetto che sia scritta in un italiano impeccabile e senza frasi senza senso. Nonostante tutto non mi fiderei lo stesso completamente e mi informerei al limite con una telefonata se fossi nel dubbio. La prudenza minima ci vuole su internet come in ogni altra situazione. Se uno ti fermasse per la strada e ti chiedesse il codice ed i dati della carta di credito dichiarando di essere un impiegato della tua banca tu ti fideresti? Penso di no e la stessa cosa si deve fare su internet, al telefono eccetera. E' una questione di prudenza in generale che esula dal mezzo di comunicazione o almeno dovrebbe. Poi è ovvio c'è anche gente che si fida troppo del prossimo suo. Ed è proprio su questo che i truffatori fanno leva.

    Sbronzo di Riace

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  5. > Se uno ti fermasse per la strada e ti chiedesse il codice ed i dati della carta di credito dichiarando di essere un impiegato della tua banca tu ti fideresti? Penso di no

    Esatto, è tutto qui - secondo me - il succo del discorso: io no. Ma purtroppo qualcun'altro, che piaccia o no, sì. E non solo riferito a internet. Quanti anziani vengono truffati nella vita reale da falsi Carabinieri, falsi impiegati dell'enel, del gas, ecc...? Non per questo però mi sento di dire che "un pochino se lo meritano".

    Per tutto il resto concordo con te.

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  6. Arrivata quasi uguale una settimana fa, o giù di li:

    http://www.rouge.it/index.php/274

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  7. E' da qualche tempo che ricevo e-mail scritte più o meno bene in italiano.
    Il perno è sempre quello delle poste ma l'oggetto cambia spesso.
    Fino ad ora, siccome non sono un utente delle Poste Italiane, sono andato sul sito fasullo e nei campi user id e password ho messo sempre un sacco di insulti.
    Almeno mi sfogo.
    Ho però letto da qualche parte che i "nostri" figli di p@@@##@ hanno assottigliato le loro armi e che basta aprire la posta per beccarsi un troian horse.
    A questo punto cestino direttamente sul server.
    Grazie cmq per le notizie
    Antonio

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  8. > e che basta aprire la posta per beccarsi un troian horse.

    Per adesso questo rischio, col phishing delle poste, non c'è (ancora). Sono comunque in circolazione anche e-mail di questo tipo. Ne avevo parlato qui.

    Ciao.

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  9. Allora mi inviti a nozze!
    Continuerò con gli insulti anzi, invito tutti ad adottare questo sistema vuoi vedere che.............
    Ciao
    Antonio

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