venerdì 26 settembre 2025

In Francia non ci sono giudici comunisti

Leggo della vicenda Sarkozy, il primo ex presidente di una repubblica francese a finire in carcere, e rimango stupito. Non per la vicenda in sé, comunque storica, ma perché non ho trovato tra le dichiarazioni di Sarkozy alcuna contumelia verso i giudici che l'hanno condannato: nessuna accusa di affiliazione al comunismo (Sarkozy è da sempre politicamente afferente al centrodestra), nessuna accusa di politicizzazione di una parte della magistratura, di sentenze a orologeria, di giudici che usano i loro pronunciamenti per fini politici e per distruggere gli avversari: nessuna stupidaggine del genere, niente di niente. Poi, ovvio, non è che l'ex presidente l'abbia presa benissimo, e vorrei vedere. Ha infatti definito la sentenza di una gravità inaudita per lo stato di diritto e per la fiducia nella giustizia, aggiungendo: "Se vogliono che io dorma in prigione, dormirò in prigione a testa alta." Finita lì. Perché?

Probabilmente perché là, a differenza con quanto accade da noi, sanno che certe linee non vanno valicate. La cultura politica francese e la qualità della loro democrazia sono molto più elevate delle nostre e Sarkozy, che ha criticato la sentenza, non chi l'ha pronunciata, sa benissimo che se avesse rivolto attacchi personali e insulti ai magistrati l'opinione pubblica non glielo avrebbe mai perdonato. Da noi i politici che insultano i giudici ricevono ovazioni dai loro elettori, in Francia quegli insulti sarebbero un boomerang. In Francia non ci sono giudici comunisti, ci sono solamente un senso collettivo delle istituzioni e una qualità della democrazia, quella democrazia che è figlia della rigida divisione dei poteri, molto più elevati dei nostri.

6 commenti:

  1. Bei tempi, quelli della divisione dei poteri, da noi.
    Nient'altro che un lontano ricordo ormai.

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    1. Fino all'avvento del berlusconismo bene o male c'era, il resto è storia.

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  2. L’unico gesto sopra le righe? La Bruni che strappa la cuffia del microfono. Vabbè, è italiana: la teatralità ce l’abbiamo nel sangue.
    G

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  3. Gravità inaudita "per la fiducia nella giustizia". Sembra che metta in dubbio che il suo sia stato un giudizio politico.

    podi-.

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    1. È una reazione abbastanza comune da parte dei "potenti" che finiscono nelle mani della giustizia.

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