mercoledì 24 settembre 2025

Discorsi

Tra l'enorme mole di sproloqui che ieri Trump ha dato in pasto all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, e di riflesso a chiunque nel mondo abbia seguito un telegiornale, due giganteggiano sugli altri. Il primo è il suo inossidabile cavallo di battaglia del negazionismo climatico: "Il cambiamento climatico è la più grande truffa che c'è", rilanciando il pippone sul fatto che il futuro sta nel gas, nel petrolio e nel carbone, i tre elementi che ci stanno portando al disastro, e lanciando anatemi contro gli scienziati, stupidi, che non capiscono niente.

Il secondo è essersi preso il merito di aver chiuso sette guerre ("I have ended seven unendable wars"). Il tycoon, riguardo a questa sua mirabile opera pacificatoria, non capisce cosa si aspetti a dargli il Nobel per la pace. Nello specifico, le sette guerre che lui avrebbe chiuso sono: Cambogia-Tailandia, Israele-Iran, India-Pakistan, Congo-Ruanda, Egitto-Etiopia, Armenia-Azerbaigian, e Kosovo-Serbia.

Per smontare questa narrazione sono sufficienti 30 secondi di ricerca in internet, dove si scopre che i conflitti citati non sono tutti stati “chiusi” in senso stabile. Alcuni sono accordi temporanei o tregue fragili, non convenzioni definitive o pace duratura. Alcuni conflitti elencati da Trump non erano in uno stadio tale da poter dire che fossero “guerre” imminenti da risolvere, o non c’era consenso che fossero in fase di escalation da dominare con un accordo. 

Tra l'altro, i ruoli di mediazione attribuiti all’amministrazione Trump sono spesso contestati: alcuni leader locali minimizzano l’influenza statunitense, altri dicono che il contributo è stato marginale o che gli accordi fossero già in corso. Diciamo quindi che la formulazione "ho chiuso sette guerre" è imprecisa, fuorviante e per gran parte falsa.

Riguardo al Nobel, sarebbe interessante capire su quali basi il principale coautore del genocidio dei palestinesi ambisca a tale riconoscimento. Probabilmente ha senso solo nel mondo immaginario che si è costruito su misura per se stesso.

7 commenti:

  1. Lui vuole il Nobel per la pace,allora se ne esce con tante sparate!Buona giornata.

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  2. prima che Trump, il nobel per la pace andrebbe dato, o, a Erode.
    massimolegnani

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    1. Sorvolando poi sull'atteggiamento un po' guascone e da bullo che ha tenuto durante tutto l'intervento.

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  3. Quest'uomo in testa ha davvero qualcosa che non va, e data la sua posizione la cosa è molto preoccupante.

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  4. Quest'uomo in testa ha davvero qualcosa che non va, e data la sua posizione la cosa è molto preoccupante.

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    1. Vive fuori dalla realtà e non si capisce se consciamente o inconsciamente.

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