giovedì 3 ottobre 2024

Accise

Quando leggo che il governo aumenterà le accise sul gasolio penso ai video di Salvini in cui promette solennemente di abolirle, una promessa che fa da anni. Digitate "Salvini accise" su youtube e vi comparirà lui davanti a un poster con l'elenco di tutte le addizionali che ancora oggi gravano sul costo dei carburanti. Si va dal terremoto in Irpinia a quello del Belice alla tragedia del Vajont alla guerra in Abissinia e altre.  

"Se mi votate" dice nel video "nel primo consiglio dei ministri le abolirò tutte". Ovviamente erano e sono tutte balle, ma milioni di persone ci hanno creduto. Quelle accise non solo sono ancora tutte lì, ma il governo si sta appunto apprestando ad aumentare quelle sul gasolio. Se in questo paese avessimo una classe giornalistica degna di questo nome, ci sarebbe la fila di giornalisti a tampinare il cazzaro col microfono in mano per chiedergli conto di quelle balle. Invece niente, non si disturba chi sta lassù, è maleducazione.

Ovviamente anche la Meloni, in altri tempi neppure troppo lontani, anzi molto vicini, batteva sulle accise, con tanto di video di lei in macchina al distributore che, col suo tipico piglio da burina indignata, tira fuori 50 euro e comincia a raccontare quanta parte di quei 50 euro sono il costo vivo della benzina e quanta parte sono accise. Tutto dimenticato. 

Stesso discorso per la legge Fornero. Ricordate da quanti anni Salvini promette di abrogarla? Così, a memoria, sicuramente più di dieci. Ovviamente anche qui il web pullula di suoi comizi in cui promette, cascasse il mondo, che al primo consiglio dei ministri la Fornero sarà cancellata. Ce n'è ancora uno in circolazione in cui il cazzaro dice: "Se non manterrò questa promessa sarete autorizzati a spernacchiarmi". 

Non solo la legge Fornero è saldamente al suo posto, ma, un po' alla chetichella, nell'ultima legge di bilancio si prevede di allungare le finestre di ingresso fino a 10 mesi. Cioè, la Fornero è ancora lì ed è stata pure peggiorata. E nessuno che, come sopra, vada da Salvini con un microfono in mano a chiedere conto di dieci anni di palle sull'abrogazione delle legge Fornero.

E si potrebbe continuare con gli sbarchi (avevano promesso di azzerarli, all'occorrenza ricorrendo pure al blocco navale), le tasse (dovevano tagliarle e abbiamo raggiunto un livello di pressione fiscale mai visto).

Non serve a niente prendersela con questa classe dirigente per le palle che racconta. Le incoerenze e le balle, che una volta erano motivo di biasimo e potevano costare una rielezione, oggi fanno curriculum perché il senso critico è morto. Conta l'ideologia, la fedeltà acritica. Il cervello è subordinato alla pancia e loro lo sanno benissimo, e se ne approfittano. Sanno che possono promettere qualsiasi cosa perché comunque lo zoccolo duro che vota per appartenenza ideologica non morirà mai. La prova sta nel fatto che dopo due anni il consenso di questo orribile governo continua a rimanere più o meno stabile.

E allora di cosa parliamo?

Accise

Quando leggo che il governo aumenterà le accise sul gasolio penso ai video di Salvini in cui promette solennemente di abolirle, una promessa...