Sono 133 i giornalisti uccisi in Russia da quando Putin è al potere, dato che rende bene l'idea dello stato di salute della libertà di stampa e di come viene gestito il dissenso da quelle parti, per non parlare della considerazione attribuita al rispetto dei basilari diritti umani.
Ecco, Salvini, tra un selfie e l'altro con lo stato maggiore dell'imprenditoria russa, dice che lì si sente a casa. Mica in altri paesi europei, dove ancora sopravvive un barlume di libertà di stampa e una qualche possibilità di poter esprimere il dissenso. No, è là che lui si sente a casa.
2 commenti:
il problema è che pensano di sentirsi a casa anche chi lo vota...
Più che un problema, direi un dramma.
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