I blog festeggiano i compleanni? Boh, non lo so, sono ormai entrato in un'età in cui il cadere di questo tipo di ricorrenze mi lascia totalmente indifferente, anzi a volte mi risulta pure fastidioso.
Comunque sia, dodici anni fa, oggi, vergavo il primo post su questa specie di... come chiamarlo? Blog? Diario? Discarica di deliri digitali? Chissà.
I blog sono morti da anni, sono ormai pura archeologia informatica, e ogni giorno mi dico che domani lo chiuderò, come hanno fatto ormai quasi tutti i vecchi blogger. Intanto, però, tra un domani e l'altro, continuo a venire qui.
3 commenti:
A prescindere dai compleanni (che da un pezzo anche a me suscitano la stessa tua indifferenza, quando va bene...), vorrei che il blog non lo chiudessi.
E a prescindere dal fatto che non possiedo manco uno smartphone, per me i blog sono tutt'altro che archeologia: i non moltissimi che seguo, fra i quali il tuo, rappresentano spunti -e spinte- non trascurabili per andare avanti... una specie di linfa quotidiana.
Grazie fin qui, e grazie se -come mi auguro- continuerai.
Che i blog siano ormai vecchi arnesi informatici che non si fila più nessuno, messi nell'angolino dai social, è un dato di fatto (il novanta percento dei blog che seguivo quando ho aperto questo è sparito dalla circolazione). Qualche vecchio dinosauro come lo scrivente, continua a scrivere per qualche decina di lettori, e se qualcuno di questi apprezza, beh, è un ottimo stimolo a continuare.
Grazie.
Scrivi ancora. Per chiudere c'è tempo.
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