giovedì 27 gennaio 2011

Il quartier generale racconta/48

Articolo aggiornato.


Avete presente i vari Maroni, Alfano e compagnia bella (Berlusconi compreso) che ogni giorno sono in tv a raccontare i successi di questo governo contro la criminalità organizzata, il numero di mafiosi arrestati, ecc.? Il magistrato Ilda Boccassini è uno di quelli che nel corso della sua carriera non l'ha fatto a chiacchiere, come i politici, ma l'ha fatto sul campo, occupandosi di criminalità organizzata, mafia, terrorismo e stragi, contribuendo a scoprire, tra le altre cose, esecutori e mandanti della stragi Falcone e Borsellino e fornendo un contributo determinante alla cattura di Totò Riina.

Però ha una macchia. Una macchia gravissima: è una delle titolari dell'inchiesta in cui Berlusconi è indagato per prostituzione minorile e concussione. Potevano quelli del Giornale perdonargli una cosa del genere? No di certo. Ecco infatti, stamattina, il prestigioso quotidiano diretto da Sallusti tirare fuori un fattaccio gravissimo commesso da Ilda la rossa ben 29 anni fa: un bacio galeotto, sulla pubblica via, dato a un giornalista. Terribile! Come può un magistrato che ha commesso una cosa tanto grave occuparsi delle escort del presidente del Consiglio?

Ieri è toccato a Vendola, oggi alla Boccassini (anche se a quest'ultima è già da un po' che gli house organ di casa Berlusconi stanno col fiato sul collo). Domani?


Aggiornamento 14,23.


Dopo quanto pubblicato dal Giornale, è intervenuto il capo della procura di Milano in difesa della Boccassini. E guardate cosa sono riusciti a scrivere questi qui: "La procura attacca il Giornale". Avete capito, no? Nonostante stiano usando con la Boccassini lo stesso metodo di Boffo e del giudice Mesiano, sono loro a sentirsi sotto attacco solo perché un procuratore ha fatto notare che razza di ciarpame sia le cose che pubblicano.

Diciamo la verità: non sono straordinari?

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