martedì 31 dicembre 2024
Cosa ricorderò
lunedì 30 dicembre 2024
Libri del 2024
sabato 28 dicembre 2024
Cecilia Sala
La frase ricorrente sui social, ma anche fuori, riguardo alla vicenda di Cecilia Sala è, pur con varie sfumature, che se l'è cercata. Un classico. È successo per la speleologa intrappolata sottoterra nel bergamasco un paio di settimane fa, per i due sfortunati alpinisti sul Gran Sasso e si potrebbe continuare. Al "se l'è cercata" segue immancabilmente "chi paga?" per i soccorsi. Ai latori di queste domande, ovviamente, non vale neppure la pena rispondere.
Per quanto riguarda Cecilia Sala, invece, spero che venga quanto prima liberata e restituita ai suoi affetti, anche se scrive per Il Foglio, giornale che non utilizzerei neppure per incartare il pesce. Sembra incredibile dover puntualizzare questa cosa, ma leggendo i commenti sui social alla vicenda, si scopre come sia purtroppo necessaria.
Prima vengono la persona e i suoi diritti, poi ciò che scrive, pensa o dice, sul quale si può concordare oppure no. Nel (quasi) 2025 occorre ancora spiegare queste cose.
venerdì 27 dicembre 2024
Come vengono raccontate le notizie
Nella notte di Natale, mentre secondo la tradizione un bambino nasceva, altri morivano di freddo in una tenda a Gaza. A questa tragedia va aggiunto il modo in cui è stata raccontata dai vari tg1, tg2 ecc.
E niente, pensavo a quanto sarebbe diversa la società se le persone non venissero raggirate continuamente da un sistema informativo parziale, tendenzioso, distorto e asservito alle posizioni del governo di turno.
mercoledì 25 dicembre 2024
domenica 22 dicembre 2024
Il post sentenza
venerdì 20 dicembre 2024
Rifarei tutto
Indipendentemente da quale sarà la sentenza, dire "Rifarei ciò che ho fatto", "Rifarei tutto" ecc., cosa che si sente spessissimo da chiunque e a ogni latitudine, denota poca intelligenza mista a immaturità. Quando si fa notare a chicchessia un possibile errore, un atteggiamento maturo presupporrebbe una analisi di ciò che si è fatto, e da lì si partirebbe per vedere se effettivamente sarebbe stato possibile fare diversamente, magari meglio.
Si chiama capacità di autoanalisi, autocritica, autovalutazione, chiamatela come vi pare; atteggiamento indice appunto di grande intelligenza.
La frase "Rifarei tutto" qualifica in questo senso chiunque la pronunci.
giovedì 19 dicembre 2024
Col senno di poi
Nessuna certezza, ovviamente, ma se si fosse dato retta ai tanti che fin dall'inizio avevano capito l'entità dei rapporti di forza tra le due parti e si erano spesi fin da subito per agevolare una soluzione diplomatica, quella diplomazia che oggi invoca perfino Zelensky, forse ci saremmo risparmiati centinaia di migliaia di morti e la distruzione di un paese intero. Ma, è noto, la storia non si fa coi se.
(Accuseranno anche Zelensky di filo-putinismo, adesso?)
Scripta ludus (il vincitore)
Ricordate il concorso organizzato da Luz Scripta ludus di cui avevo accennato qui? Abbiamo il vincitore. :-)
Memoria
mercoledì 18 dicembre 2024
20 miliardi
lunedì 16 dicembre 2024
Angela Merkel
Ho guardato su youtube l'intera intervista che Fabio Fazio ha fatto ieri sera a Angela Merkel. Indipendentemente dal giudizio politico sui lunghi anni del suo cancellierato, giudizio che io non sono ovviamente in grado di dare, e pur non essendo d'accordo con alcune cose che ha detto, non si può non notare l'immenso divario tra una statista e una cazzara da bar.
Il termine statista nel caso della signora Merkel non è adoperato alla leggera, ma nel suo senso più vero e ampio, che significa avere una visione politica di lungo periodo e non limitata alle prossime elezioni, significa senso delle istituzioni, rispetto delle medesime; tutte peculiarità che nel caso della ex cancelliera vanno ad aggiungersi a una grande cultura, in particolare scientifica.
Angela Merkel, ha spiegato infatti Fazio, è laureata in fisica con una tesi dal titolo "Il calcolo delle costanti di velocità delle reazioni elementari degli idrocarburi semplici". Qui c'è stato un simpatico siparietto tra i due, con Fazio che ha ammesso candidamente di non capire neppure il significato del titolo e l'ex cancelliera che si è offerta di illustrarglielo sinteticamente. Molto interessante anche il passaggio in cui Angela Merkel ha spiegato quanto le sia servita una formazione scientifica in politica, cosa che uno non penserebbe mai.
Se il termine statista è quindi per la signora Merkel particolarmente azzeccato, la locuzione cazzara da bar è altrettanto azzeccata per la signora a capo del governo qua da noi. Poche ore prima che andasse in onda la trasmissione, infatti, quindi prima che la signora Merkel parlasse di fisica e di politica vera, da un palco al Circo massimo una ben più sguaiata signora arringava la folla strillando che se i centri in Albania non funzionano è colpa dei giudici. Ovviamente comunisti.
Per dire l'abisso.
domenica 15 dicembre 2024
Adeguamenti
sabato 14 dicembre 2024
Cittadinanza (e provocazioni)
La cittadinanza italiana concessa dal governo a Javier Milei, balzato agli onori delle cronache tra le altre cose per la campagna elettorale con la motosega (per dire il tipo), dal punto di vista formale è ineccepibile, visto che il presidente argentino ha i nonni di origine calabrese e quindi è rispettato il principio cardine dello ius sanguinis. Sulla valenza mediatica e di opportunità di tale operazione, invece, qualcosa da dire ci sarebbe, specie se si considera che tante altre persone nate e residenti all'estero con avi italiani non ottengono la cittadinanza con la stessa velocità e solerzia con cui il governo l'ha concessa a Milei.
Magari qualcosa si può anche dire sul corto circuito che si crea pensando che Milei con la cultura italiana non c'entra niente (probabile che non sappia neppure trovare l'Italia su una cartina) mentre centinaia di migliaia di ragazzi nati e cresciuti qui, che parlano e conoscono l'italiano meglio di lui, per ottenere la cittadinanza devono attraversare un'odissea. Ma figurarsi se a Meloni e soci di questo importa qualcosa.
Video
venerdì 13 dicembre 2024
Mentalità di guerra
Dice il neo segretario della Nato che dobbiamo passare a una mentalità di guerra, che vuol dire dedicare una quota maggiore delle nostre spese agli armamenti. Non perché ci siano minacce imminenti, precisa Rutte, ma perché in futuro non si sa mai.
Passare a una mentalità di guerra fa sorridere, se ci si pensa, dal momento che noi siamo da quasi tre anni, da quando la Russia ha invaso l'Ucraina, in una mentalità di guerra. A qualcuno risulta per caso che ci siamo approcciati al conflitto in altro modo? A me no. A qualcuno risulta che ci si sia spesi in tutti i modi per trovare una via negoziale al conflitto? A me no. D'altra parte è stato lo stesso Boris Johnson ad ammettere - la notizia è passata praticamente inosservata - in un podcast del Telegraph che in Ucraina l'Occidente sta combattendo una guerra per procura alla Russia e che "Siamo moralmente responsabili della situazione. Abbiamo contribuito a creare questo incubo".
Quindi non si capisce di cosa si preoccupi Rutte, dal momento che in una mentalità di guerra ci siamo sempre stati.
martedì 10 dicembre 2024
Messaggi
Il messaggio che vuole fare passare il governo mi sembra chiaro: te ne sei fregato di proteggere te stesso e gli altri, specie i più fragili (anziani, immunodepressi, persone con patologie)? Hai sul tema vaccini la stessa competenza di Red Ronnie o di qualsiasi cazzaro da bar? Bene, per noi sei a posto, sei dei nostri.
D'altra parte non è un mistero che gran parte dell'elettorato di questo governo afferisca da sempre a posizioni antiscientifiche e di delegittimazione di chi ha competenze.
Piuttosto sarebbe interessante che la signora Meloni illustrasse i motivi che hanno indotto il suo governo a cancellare le multe ai novax (oltre a quello, palese, di lisciare loro il pelo): pensa che la gente non si sarebbe dovuta vaccinare? Chi si è vaccinato ha sbagliato? Il governo è in difficoltà e tenta di raccattare qualche briciola rimestando nel torbido di quegli ambienti lì? Sarebbe anche interessante che Meloni spiegasse come intenderà agire quando arriverà la prossima pandemia, riguardo alla quale non è più questione di "se" ma solo di "quando" (l'aviaria è in pole position): introdurrà un obbligo vaccinale? Si limiterà a consigliarli? Dirà "fate quel cavolo che vi pare"?
Così, giusto per avere un'idea.
lunedì 9 dicembre 2024
Fischi
I fischi e i "buuuu" che sono stati lanciati alla soprano russa Anna Jur'evna Netrebko al termine della prima alla Scala sono un sintomo eloquente della stupidità dei tempi in cui viviamo. Uno dei tanti.
Anna Netrebko iniziò a lavorare pulendo i pavimenti del teatro Mariinskij di San Pietroburgo per pagarsi gli studi di canto, finché fu notata dal direttore dello stesso teatro, che capendone le potenzialità ne divenne mentore e contribuì ad aprirle la strada alla notorietà e al successo. Se andate su Wikipedia, la parte dedicata a ciò che ha fatto nel campo della musica lirica, del cinema e dei riconoscimenti a livello mondiale ricevuti occupa una pagina intera.
Però i cretini fanno buuuu perché è di origini russe.
domenica 8 dicembre 2024
Fra la via Emilia e il West
Ieri sono andato al cinema a vedere Tra la via Emilia e il West, la trasposizione su grande schermo dello storico concerto che Guccini tenne nel giugno del 1984 in piazza Maggiore, a Bologna, per celebrare i suoi primi 20 anni di carriera.
Ci sono andato per poter dire "c'ero anch'io!" e per ritrovare qualche traccia dei miei 14 anni.
giovedì 5 dicembre 2024
Scripta ludus
Alle origini del culto di King
È un periodo che scrivo poco. Non ne ho voglia. Gli avvenimenti del mondo si succedono a ritmo forsennato e a me verrebbe voglia di commentarli tutti, ma a che pro? Quale sarebbe il valore aggiunto di un mio commento in una rete internet dove tutti commentano e scrivono su tutto? Quindi lascio perdere. Però leggo molto: riviste, libri. Quando non lavoro, ovviamente.
In questi giorni sto divorando Mucchio d'ossa, uno dei tanti romanzi di King che inchiodano alle pagine, quei libri che tu sei in giro per casa e ogni tanto, mentre fai le tue cose, butti l'occhio per controllare che il tomo sia sempre nelle vicinanze in modo da poterlo riaprire mentre magari bolle l'acqua per il tè.
Non è una prerogativa solo di King, eh, sono tanti gli scrittori che scrivono storie che catturano, ma a mio giudizio lui è una spanna sopra gli altri. Perché? Un po' lo spiega Loredana Lipperini in questo bellissimo articolo. Mi piace Loredana Lipperini. L'estate scorsa andai a una sua conferenza a San Mauro Pascoli e rimasi sorpreso dall'accostamento che fece tra il fanciullino pascoliano e il modo di King di narrare l'infanzia e l'adolescenza. Alla fine mi resi conto che il paragone non era affatto irriverente come a prima vista potrebbe sembrare. Tutt'altro.
Per quanto mi riguarda, il culto per King nasce, tra gli altri, dal fatto che scrive (quando è in vena, ovviamente; ha anche pubblicato libri dimenticabili) storie da cui è difficile staccarsi. Tutto qua. E nella vita abbiamo bisogno anche di questo.
Torno a Mucchio d'ossa.
lunedì 2 dicembre 2024
Storture
L'amministratore delegato (ex) di Stellantis, Carlos Tavares, dopo quattro anni alla guida del secondo produttore europeo di automobili si è dimesso anticipatamente per motivi non ancora ben chiari, alla base dei quali molti insinuano ci siano i risultati pessimi ottenuti dall'azienda nell'ultimo anno e mezzo. Lo stipendio del manager era di circa 40 milioni di euro all'anno e la buonuscita con cui Stellantis lo liquiderà sarà di 100 milioni di euro. Ecco, direi che se si è in cerca di buoni argomenti immediatamente spendibili per illustrare le storture del capitalismo si può partire da qui.
domenica 1 dicembre 2024
Sotto la pelle del mondo
Profondo inverno
Oggi la temperatura non riesce a salire sopra i 4°, mentre durante la notte è scesa sotto lo zero. È scesa anche la nebbia, che avvolge tu...
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Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
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L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
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Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...