sabato 28 gennaio 2023

Terremoto e Andreoli

Mi è capitato raramente di sentire un terremoto. Quello di stamattina l'ho invece sentito distintamente, anche perché il letto che ha "ballato" per alcuni secondi e il tintinnio di piatti e bicchieri nei pensili della cucina sarebbe stato impossibile non sentirli. Da qualche giorno la zona della Romagna è alle prese con un certo numero di scosse di varia entità e anche giovedì mattina ce n'è stata una che ha creato parecchio trambusto (nella scuola in cui insegna mia figlia è scattato l'allarme e sono usciti tutti fuori). Spero che sia finita qui, credo ci siano poche cose che creano inquietudine come i terremoti.

Oggi pomeriggio andrò alla Biblioteca Malatestiana di Cesena ad assistere a una conferenza di Vittorino Andreoli, uno psichiatra che amo molto e i cui libri affollano la mia libreria. Un buon pretesto per distogliere la mente dal pensiero del terremoto.

10 commenti:

Alberto ha detto...

Speriamo che le scosse siano finite. Capisco benissimo lo stato d'animo.

Guchi chan ha detto...

Qua da me niente, ma non ho sentito nemmeno la scossa di qualche tempo fa che invece aveva impaurito i miei concittadini. Strano, perchè di solito ho sempre sentito anche scosse piccole.

Anonimo ha detto...

Scrivi di due argomenti che conosco,il primo meno piacevole ,il secondo molto interessante.Anche io amo molto Vittorino Andreoli ,la sua competenza e anche la semplicità del suo linguaggio sa davvero arrivare a toccare tutti se si ha voglia di approfondire.Spero ce ne scrivi su questa conferenza e spero che il terremoto se ne stia buono:)

Andrea Sacchini ha detto...

L'ultima è stata alle 11:30 poi più niente, speriamo sia finita qui.

Andrea Sacchini ha detto...

Beh, meglio così direi, no? :-)

Andrea Sacchini ha detto...

La conferenza è in effetti stata interessantissima. Ho preso alcuni appunti e forse nei prossimi giorni scriverò qualcosa.

Mia Euridice ha detto...

Vivo in Abruzzo, provincia dell'Aquila, e so cosa significhi convivere con il terremoto. Qui è una presenza quasi costante. Non ci si abitua mai e fa paura ogni volta.

Andrea Sacchini ha detto...

Ne sono convinto. D'altra parte è impossibile abituarsi all'imponderabile.

andynaz ha detto...

Ecco, il terremoto è qualcosa che mi crea inquietudine, non ho sentiti molti in vita mia, ma quei pochi mi sono bastati.
Rimaniamo in attesa dei dettagli della conferenza. :-)

Andrea Sacchini ha detto...

Per i dettagli della conferenza portate pazienza, al momento mi manca la voglia :-)

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