giovedì 27 gennaio 2022

La Giornata della memoria (con un po' di storia)

A dire il vero non volevo scrivere niente sulla Giornata della memoria, perché tutto l'universo Internet ne parla e il mio contributo non avrebbe aggiunto granché. Poi mi sono imbattuto per caso in un post della bravissima Galatea Vaglio e ho deciso di segnalarlo. Perché è interessante il suo contributo? Perché, partendo dalla Shoah hitleriana, di cui sappiamo tutto (o almeno dovremmo), Galatea si lancia in un breve ma esaustivo viaggio storico che va alle radici secolari dei pregiudizi antiebraici che hanno condotto poi alla più grande tragedia del Novecento. Insomma, un po' di storia, che non fa mai male.

Il post di Galatea è qui.

8 commenti:

OLga ha detto...

Grazie della segnalazione!Buona giornata.

Guchi chan ha detto...

Seguo anch'io Galatea Vaglio, mi piace il modo in cui racconta la storia.

Andrea Sacchini ha detto...

Prego. Buona giornata a te.

Andrea Sacchini ha detto...

Si, è molto brava. Ho letto anche un paio di suoi libri. Una volta, quand'ero su facebook, la seguivo, adesso leggo solo i post che pubblica sul suo blog.

leggerevolare ha detto...

grazie della segnalazione... Elisa

Andrea Sacchini ha detto...

Di nulla. Ciao Elisa.

Sari ha detto...

Aggiungerei, all'ottima esposizione di Galatea, che l'odio verso gli ebrei proviene anche dalle loro ricchezze che paiono venire dal demonio, come si diceva un tempo. Credo che la capacità di fare soldi del popolo ebraico venga da quel favorirsi e soccorrersi a vicenda che, in ogni situazione, permette di fare la differenza. Il denaro, per come la penso, è alla base di tutte le altre motivazioni che hanno sostanziato l'odio.
Ciao Andrea.

Andrea Sacchini ha detto...

Gli ebrei sono coloro che hanno inventato il concetto di interesse, ossia la remunerazione del tempo di un prestito. Per i cristiani questa cosa era abominevole ma non se la presero più di tanto con gli ebrei perché, essendo loro deicidi, erano già condannati all'inferno, quindi peccato più o peccato meno...
Naturalmente, col tempo, la pratica inventata dagli ebrei, estremamente remunerativa, fu poi largamente adottata anche dai cristiani e ufficializzata (se non ricordo male) da Innocenzo III. Tutto questo nonostante nel vangelo di Luca Gesù esorti a prestare il denaro senza chiederne la restituzione, ma si sa che un conto sono gli insegnamenti e un altro la pratica.
Comunque si, la ricchezza degli ebrei non veniva dal demonio ma dalla loro innata predisposizione al mercanteggiamento e alla manipolazione del denaro.
Ciao Sari.

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