martedì 13 luglio 2021

Insulti razzisti inglesi

Ci sarebbe da evidenziare che gli insulti rivolti ai giocatori di colore inglesi che hanno sbagliato i rigori nella finale degli Europei, sono stati lanciati da una infima minoranza di cretini. Insulti che sarebbero rimasti sepolti nel lerciume che gira sui social, se i giornali non li avessero ripresi e dati in pasto alla totalità dell'opinione pubblica. Prima o poi occorrerà fare una seria riflessione sul fatto che, ormai, l'agenda delle notizie pubblicate dai giornali è dettata da facebook e Twitter, e anche su quanto il grande Umberto Eco avesse ragione.

9 commenti:

  1. Ho un account per tutti i profili social più diffusi, ma i soli che uso per scopi professionali sono Linkedin e Pinterest, sono meno superficiali di Facebook, Instagram e Twitter che però mi servono a scopo sociologico. Adesso che i social abbiano creato legioni di imbecilli come diceva Eco è vero, ma temo che certe situazioni più che dettate dal popolo dei social, siano strumentalizzate da personaggi con grande potere mediatico. Le idiozie che postano certi giornalisti o vip (indipendentemente dalla fede politica)per scatenare tempeste con i propri seguaci - osservandole da studioso - sono all'ordine del giorno.

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    1. In realtà, non è che i social hanno creato legioni di imbecilli. Gli imbecilli ci sono sempre stati e sempre ci saranno. I social hanno solo dato ad essi una visibilità che prima non avevano.
      Poi, che anche vip e giornalisti ci mettano del loro, questo è indiscutibile.

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    2. Permettimi di dire che in questi vent'anni di attività che svolgo in rete, proprio per il discorso sociologico che scrivevo nel commento precedente, molte legioni di imbecilli si sono palesate grazie ai social: hater stalker, leoni da tastiera e gente simile - e sono una moltitudine, specialmente sui social - sono una nuova categoria e non sarebbe mai nata senza i social. Non me li vedo certi soggetti a fare i bulletti alla luce del sole.

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    3. Sì, su questo sono d'accordo. Probabilmente ha dato un notevole input a tutto ciò anche l'illusione dell'anonimato.

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    4. Eco è stato geniale con questo suo aforisma
      Io nel mio piccolo tuttavia credo che molta gente non sia imbecille nella vita, si è palesata imbecille con i social... ho la sensazione che molta gente usi i social come una persona che si metta alla guida di un'auto senza avere la patente e senza avere mai guidato. Uno può essere un genio ma è probabile che vada a sbattere. :-)

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  2. Pensavo ai due tifosi inglesi che la sera della Finale hanno invaso il campo. Un campo senza inferriate, fossati e polizia armata fino ai denti.
    Pensa ora ad una Finale simile a Roma, senza delimitazioni e solo volenterosi stewards a contenere il pubblico. Poi pensa una vittoria non dell'Italia.
    Ti lascio immaginare il seguito...

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    1. Beh, diciamo che non occorre una fantasia alla Stephen King per immaginarlo :-)

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  3. ci sarebbe da evidenziare che abbiamo vinto gli Europei e il tuo è l'unico blog che non tratta dovutamente l'argomento.
    Niente da dire sull'Italia campione d'Europa o semplicemente non te ne frega niente?

    Lorenzo

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  4. Il fairplay e la sportività nel calcio sono pressoché assenti rispetto ad altri sport, tanto da parte degli addetti ai lavori quanto dei tifosi, che spesso si trasformano in fanatici con punte di razzismo e xenofobia.
    La partita di calcio andrebbe vissuta come un evento sportivo non come una "guerra regolamentata".

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