The book room è un negozietto piccolino, ha spazi angusti, le scaffalature piene di libri sembra quasi che da un momento all'altro debbano cadere addosso a chi si avventura in quei meandri. Il profumo dei libri avvolge chi entra.
In più, come dicevo, è l'unica e ultima libreria di Santarcangelo. Se dovesse chiudere anche lei non me lo perdonerei.
martedì 6 luglio 2021
Librerie
Ieri mattina sono andato alla libreria The book room, l'unica libreria di Santarcangelo. Cercavo due libri: Il grande terrore, di Robert Conquest, e Stati di negazione, di Stanley Cohen. Il libraio li ha dovuti ordinare perché sono piuttosto datati, arriveranno entro una decina di giorni.
Su internet li avrei trovati più velocemente, a prezzi magari più bassi, e la consegna tramite corriere sarebbe stata sicuramente più celere.
Tuttavia preferisco spendere qualcosa in più, aspettare qualche giorno in più, ma andare in libreria.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Tassi alcolemici
Vorrei fare notare a Claudio Borghi, che incredibilmente è un senatore (leghista) della Repubblica, che bere mezzo litro di alcol non sign...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
tra l'inizio degli anni novanta sino all'inizio del duemila, per una serie di motivi, andavo i n libreria una volta alla settimana. Ho comprato e letto almeno un migliaio di libri in quel periodo. mi piaceva e mi piaceva sopratutto perché nelle librerie che frequentavo c'erano scrittori (in una di questo ho conosciuto Vitali)e altri appassionati. Poi per qualche strano motivo sono comparsi dei personaggi che non sapevano nulla dei libri che vendevano, ti vendevano il libro come se fosse stato un'etto di prosciutto e ho iniziato a prendere le distanze ea comprare online.
RispondiEliminaSì, a volte è così, ma c'è da tenere conto che rispetto a vent'anni fa il numero di libri che escono è aumentato in maniera impressionante, e magari per un libraio comincia a essere difficoltoso sapere tutto di ogni libro che esce.
RispondiEliminaVero, vero, ma mi sono spiegato male. In realtà neppure venti anni fa sapevano tutto dei libri che vendevano ma erano appassionati di libri, passione che negli anni successivi è andata calando drasticamente. Negli ultimi tempi quando mi addentravo un po' nel mondo dei libri con il responsabile o l'eddetto che mi trovavo di fronte avevo sempre la sensazione di far perdere tempo.
EliminaFai bene a mantenere le minuscole realtà librarie, anche noi a Roma cerchiamo di mantenere piccole librerie che si arrabattano combattendo contro l'online, ma anche con le grosse catene di distribuzione che fanno anche loro il bello e il cattivo tempo. Ma resistono, favorendo incontri con gli autori e gruppi di lettura. La complicità, la conoscenza, il passaparola, in questi casi, fa davvero la differenza.
RispondiEliminaTemo comunque che sia solo questione di tempo, difficile che il piccolo esercizio commerciale possa sopravvivere alle mega-catene commerciali e a internet.
EliminaAmo questi posti! Una foto...
RispondiEliminaQuando andrò a ritirare i libri ordinati, la farò :-)
EliminaIo ho scoperto all'inizio del gennaio 2020 una libreria deliziosa,mi fanno arrivare quello che mi serve e per regali di Natale o compleanno per le mie cuginette, ho scelto dei "bonus" da spendere lì, che hanno gradito molto.
RispondiElimina