sabato 20 marzo 2021

Salvini (forse) a processo

Non c'è da esultare più di tanto del fatto che la procura di Palermo abbia chiesto il rinvio a giudizio di Salvini per il caso Open Arms. In primo luogo perché si tratta appunto di una mera richiesta, basata su una serie di elementi che la procura considera sufficienti a reggerla. In secondo luogo perché ora la palla passerà al GUP, il qualche dovrà esaminarla e valutare se gli elementi portati sono sufficienti per mandare Salvini a processo. In caso non fosse così, Salvini non andrebbe a processo e la faccenda sarebbe chiusa. 

In ogni caso, se anche Salvini fosse mandato a processo (cosa che lo scrivente comunque si augura), ci sarebbe poco da esultare e molto da interrogarsi su eventuali responsabilità morali collettive. Salvini non è stato messo nella stanza dei bottoni da un ineluttabile volere divino, ma dai milioni di italiani che lo hanno votato. E se un paese sedicente civile e democratico manda al potere un personaggio ignobile di tal fatta, due domande su cosa è diventato è bene che se le faccia.

11 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

Pur essendo tutto meno che salviniano, trovo questi rinvii a giudizio delle incredibili perdite di tempo, come per denunce analoghe precedenti tutto si risolverà in un nulla di fatto, in perdita di tempo, risorse, carte bollate, udienze.. e di casi simili è stracolmo il baraccone della Giustizia italiana.. un miliardo di denunce e denuncette per ogni stupidaggine, la mano sinistra che non sa cosa fa la mano destra. Quando ancora lavoravo, venni convocato in tribunale a Roma (e meno male che sono di Roma) per testimoniare contro un presunto colpevole di rapina in banca, una giornata persa nei meandri del Tribunale per sapere, dopo ore, che potevamo tornare a casa perché il tipo in questione era in carcere a Napoli per altre questioni... gente condannata all'ergastolo con altri processi a carico.. ma a cosa servono?! E' già all'ergastolo!!..cosa volete dargli ancora 250 anni? Insomma si.. ho sviato forse il punto.. ma la situazione in Italia è davvero insostenibile.. e troppi giudici cercano solo la ribalta.. detto questo confermo che Salvini è vergognoso.. basta vedere come è diventato agnellino da quando è al governo.. ridicolo!

cristiana marzocchi ha detto...

Oggi Salvini ha detto che lui e Draghi si sentono spesso al telefono e che stanno facendo conoscenza. A parte che Draghi saprà di Salvini 'vita morte e miracoli'...chiami tu o chiamo io, diceva Arbore.

Alberto ha detto...

Dopo le pagliacciate del rosario, del vangelo, del citofono e quant'altro questo figuro ha ancora un grande seguito. Siamo ridotti male. Del resto anche in America con Trump...
Mala tempora...,

Enri1968 ha detto...

Mi auguro che vada a processo, certo le domande una parte degli italiani se le faranno o forse no?

Andrea Sacchini ha detto...

Ci sono milioni di processi penali che sono perdite di tempo e che potrebbero essere evitati depenalizzando molti dei cosiddetti reati "bagattellari". Oppure si potrebbe sveltire la giustizia eliminando l'assurda regola per cui una condanna in appello non può mai superare come entità quella di primo grado. La conseguenza è che il ricorso in appello lo fanno tutti, perché hanno la sicurezza che, comunque andrà, non potranno mai subire una pena maggiore del primo, ma intanto allungano i tempi.

Nei paesi più seri, chi è stato condannato in primo grado può sempre ricorrere in appello, sapendo però che la pena dell'appello può anche superare quella del primo grado. La conseguenza è che se uno sa di essere colpevole ci pensa due volte prima di ricorrere in appello. Insomma, se ci fosse la volontà politica, i modi per sveltire la giustizia penale ci sarebbero. Ma il discorso è complesso e non può certo essere sviscerato qui.

Per quanto riguarda i processi a Salvini, non penso siano una perdita di tempo, perché, indipendentemente dal loro esito, sono comunque un monito per i politici che si credono dèi in terra. Il messaggio è: Tu, politico, non puoi pretendere di operare in barba a leggi e Costituzione, e se lo fai esiste ancora un potere (in questo caso quello giudiziario) a prenderti per le orecchie e riportarti a più miti consigli. Magari, il prossimo politico dio-in-terra ci penserà due volte prima di rifarlo.

Andrea Sacchini ha detto...

Lui e Draghi si sentono spesso? Se fosse vero, mi piacerebbe assistere a uno di questi dialoghi, tipo che Draghi prova a spiegargli, che ne so?, il Quantitative easing e lui gli racconta cosa si è scrofanato la sera prima a cena. :-)

Andrea Sacchini ha detto...

Almeno là di Trump sono riusciti a sbarazzarsi. Noi Salvini l'abbiamo rimesso al governo. Lasciamo stare, va'...

Andrea Sacchini ha detto...

Mah, sono molto scettico in questo senso, se devo essere sincero.

Sara ha detto...

Tempo perso e soldi persi. Finirà tutto in niente. Intanto qualche giorno fa a Milano un tipo che ha violentato una giovane donna è stato scarcerato senza manco un giorno di galera. Tornerà a violentare perchè è insito nella sua natura, perchè concordiamo tutti che un violentatore ha una sessualita deviata. Di fondo una domanda? Che cos'è la Giustizia? Perdere tempo nei tribunali, no, non è giustizia.

Andrea Sacchini ha detto...

Beh, "Che cos'è la giustizia?" è un po' la domanda da centomila dollari. La giustizia ha una sua funzione sociale che è importantissima; il problema vero non è perdere tempo nei tribunali, quello semmai è un effetto, non la causa dello stato disastroso in cui versa la giustizia nel nostro paese. Le vere cause sono da ricercare a monte e sono prevalentemente di tipo politico. Non c'è mai stata, in Italia, la volontà politica di fare funzionare la giustizia, specie se si pensa che i modi per farlo ci sarebbero e non richiederebbero neppure chissà quali riforme.

mensagensnanett ha detto...
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