Quand'ero bambino sentivo spesso parlare delle Falkland. All'epoca non è che seguissi i telegiornali, preferivo di gran lunga i cartoni animati, ma i miei genitori sì e capitava sovente che passassi davanti alla tv proprio mentre qualche notiziario ne parlava. Oppure capitava che adocchiassi distrattamente qualche titolo sui giornali che mio padre leggeva e che poi lasciava in giro per casa. Quindi, astrattamente, di quella che è passata alla storia come guerra delle Falkland ho sentito parlare ma senza mai approfondire.
Stamattina mi sono imbattuto per caso in questo video del sempre grande Alessandro Barbero, in cui il noto divulgatore racconta la guerra delle Falkland: i motivi che la causarono, cosa succedeva in Argentina in quei primi anni Ottanta, perché Margaret Tatcher dopo quella guerra venne denominata "la lady di ferro" e perché, soprattutto, quella guerra costituì per lei una insperata occasione di rilancio personale e politico, che le permise di vincere le successive elezioni con un consenso quasi plebiscitario.
Se la storia (in questo caso recente) vi interessa, questa lezione di Barbero è interessantissima. In caso contrario, diventa comunque interessante per solo fatto che sia Alessandro Barbero a raccontarla.
Io all'epoca, da poco più che ventenne idealista, facevo il tifo per le "Malvine". Poi ho imparato che non c'è mai un solo colore, e comunque nessun colore mai, è bello pulito, lucido e trasparente.
RispondiEliminaEsatto. Lo spiega benissimo lo stesso Barbero qui.
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