mercoledì 19 giugno 2019

Prima o poi...

Prima o poi mi toccherà afferrare il coraggio a due mani e provare a leggere un libro in formato elettronico tramite l'apposito lettore. Finora ho sempre resistito alla tentazione (le mie figlie erano intenzionate a regalarmene uno in occasione dell'ultimo compleanno ma io ho detto loro che avrei preferito libri cartacei, e così è stato).

I libri cartacei li posso annusare, sottolineare, li posso  "torturare" facendo orecchie, lasciando la matita al volo, come segnalibro, se per caso devo alzarmi di corsa dal divano perché mi è venuto in mente che di là in cucina c'è il sugo che bolle. E poi, aspetto questo che gioca indubbiamente a favore del tomo cartaceo, c'è il piacevole rituale di passare in rassegna i libri accatastati nella mia libreria che ormai occupa buona parte del soggiorno: scorrere i titoli, aprire quelli già letti per rileggere una frase, un passaggio, qualche pagina.

Credo però che tutto questo tergiversare sia originato dal timore che alla fine potrebbe anche piacermi, leggere libri in formato elettronico.

6 commenti:

  1. molto comodi nel caso in cui si legga molto "in giro", ad esempio sui mezzi... per il resto confermo il giudizio: cercare un libro, sceglierlo, riporlo e conservarlo sono fasi che fanno parte del piacere della lettura...

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  2. Sono un tipo piuttosto sedentario, quindi per ora vado avanti col cartaceo ;)

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  3. Qualche compleanno fa mio figlio a me mi ha preso invece alla sprovvista, e me lo sono trovato pronto da spacchettare. Da sola non ci avrei proprio pensato, e invece ne sono diventata entusiasta da subito, e più passa il tempo più non riesco ormai a concepire di starne senza, ma proprio per leggere spalmata sul divano, non fuori casa. Ho anche un amico che al contrario di me è (era? ;-)) un autentico e irriducibile feticista dei libri; qualche mese fa con molte titubanze e perplessità si è preso come me il Kobo, e ha finito prestissimo anche lui per non poter più stare senza.
    Per quel che vale... :-))
    (a scanso di equivoci: non sono pagata dalla Feltrinelli ;-))

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  4. A questo punto, la tentazione di provare è quasi irresistibile :)

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  5. Vado a scoppio ritardato... Le orecchie si possono fare (anche se non sono di carta). Inoltre su qualsiasi parola tu metta il dito in un testo in lingua straniera (ma ovviamente anche in italiano), ti si apre la relativa voce del vocabolario, und das ist wunderbar!
    E, considerazione finale: nulla t'impedisce di continuare a spupazzarti anche i tuoi amati libri di carta, evitando così che si sentano abbandonati.
    (a questo punto però due euretti la Feltrinelli potrebbe anche destinarmeli... :-))

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  6. Beh, più che due due euretti, direi che potrebbe farti anche un contratto, vista l'efficacia del messaggio :)

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