sabato 22 giugno 2019

Sciocchezze da lasciar perdere

Molti si perdono dietro a (per me) sciocchezze: qualche euro in più sulla bolletta dell'acqua o della luce di cui non sanno darsi spiegazioni; l'assicurazione della macchina che è aumentata di dieci euro rispetto all'anno prima; l'Imu quest'anno più cara dell'anno addietro; un'ora di straordinario che non risulta sull'ultima busta paga e via a seguire: aggiungete a piacere ciò che vi pare a questa lista. E dietro a queste sciocchezze ci perdono pure grandi quantità di tempo: estenuanti telefonate a cui risponde sempre una voce registrata (prema uno se vuole parlare con Tizio, due se vuole parlare con Caio, cancelletto se vuole tornare al menù principale ecc.); mattinate intere perse per recarsi di persona negli appositi uffici, perché quei dieci euro in più esigono una spiegazione.

A me non frega niente di tutto questo, e non perché abbia così tanti soldi da potermene fregare di sganciare dieci euro in più (è vero l'esatto contrario: tanti presi, tanti spesi, in un perenne e precario equilibrio), ma perché tengo molto di più a impiegare il mio tempo in altro modo. Mi hai preso dieci euro in più? Tieniteli, chi se ne frega? Certo, quel leggero fastidio generato dal sospetto (certezza?) che il tale gestore stia facendo illeciti guadagni contando sul fatto che io non abbia voglia o tempo di mettermi lì a cercare di capire la natura dell'ipotetico meccanismo truffaldino, quel leggero fastidio, dicevo, si fa vivo, ma amen. Mi hai fregato dieci euro? Io non vengo a perdere una mattinata in un ufficio a chiedere spiegazioni, quella mattinata la impiego andando a piedi su in collina fino al palazzo Marcosanti, e da lì ammiro la splendida apertura di visuale che spazia da Cesenatico a Rimini, appoggiate delicatamente sul mare, e anche più in là, su quella striscia di blu che al suo limite si confonde col cielo. Mi hai fregato dieci euro? Non mi rovino il fegato aspettando un'ora e mezza al telefono che tu ti degni di rispondermi, apro un libro e in quell'ora e mezza prendo il volo e vado a Pickering, nel Somerset, a seguire le vicende dell'uomo che amava le nuvole. Mi hai preso dieci euro? Tienili pure. Io sarò un coglione ma la mia vita sarà sempre un gradino più bella della tua.

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