domenica 11 agosto 2013

Io so che tu sai che lui sapeva

La vicenda Esposito si arricchisce di un nuovo, entusiasmante capitolo. Arrivano infatti nientemeno che le dichiarazioni esplosive del berlusconiano Nitto Palma, già ministro della giustizia (sic!) e attualmente presidente della commissione Giustizia (doppio sic!). Secondo l'illustre politico-giurista, la sentenza della Cassazione su B. "doveva essere annullata", e questo "sulla base delle dichiarazioni stesse di Esposito".
Dice l'illustre giureconsulto: "Perché quando lui [Esposito, ndr] dice che il non poteva non sapere non era un principio giuridico e che la Cassazione non si sarebbe mai uniformata a questo, sostanzialmente afferma che è sbagliato il fondamento delle sentenze di primo e secondo grado che si basano per l'appunto sul quel principio". Bello, peccato che non sia vero niente. Se si vanno a leggere le motivazioni della prima sentenza e di quella d'appello, infatti, si scopre che B. è stato condannato "perché sapeva", non perché "non poteva non poteva non sapere".
I casi, quindi, sono due: o Nitto Palma non ha letto le due precedenti sentenze, oppure le ha lette e non ci ha capito niente (oppure, ancora, è in malafede). Comunque sia, vamos, continuate pure a farci ridere.

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