giovedì 29 agosto 2013

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Dopo l'annuncio dell'"abolizione" dell'IMU, Mediaset ha guadagnato in borsa il 4,80%. La galassia che ruota attorno al cavaliere (gli Alfani, le Santanché, ecc...) è tutta festante. B. rivendica come un successo personale la sua abolizione - ovviamente nessuno gli ricorda che a introdurla fu anche il suo partito, ma fa niente. Sull'onda della gioia e dell'entusiasmo ha addirittura preteso (quasi una promessa) che non si porti l'IVA al 22% in ottobre. Manca poco che prometta la vittoria sul cancro e siamo a posto (ma non l'aveva già fatto?).
Ecco, tutto questo è accaduto grazie alla fantastica storia dell'IMU, una imposta che ci vendono come abolita mentre dal prossimo anno cambierà solo di nome e in più dovranno pagarla anche i locatari, quelli cioè che stanno in affitto - nessuno ci ha poi ancora spiegato come copriranno la soppressione della rata di dicembre 2013, ma in fondo sono dettagli.
Insomma, tutto questo gioire per cosa? Per una quasi bufala spacciata sapientemente dagli house organ di casa come una rivoluzione copernicana. Ci hanno preso per il culo per 20 anni in questo modo, vendendoci fumo, e continuano tranquillamente a farlo.

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