La tecnica è ormai rodata e consolidata e i risultati sono in genere garantiti. Si tira una bomba (metaforica, ovviamente) in Parlamento, si dà origine a una cercata e voluta bagarre, quindi si ricorre al vittimismo. Nello specifico il caso è quello ormai arcinoto del documento di Ventotene, in cui la premier non ha preso il testo per intero inquadrandolo nel contesto storico in cui fu scritto ma ha estrapolato ad arte alcune parti distorcendone il senso col solo obiettivo di dare vita al suo show.
C'è uno scopo alla base di tutta questa messinscena? Sì, creare un diversivo per tentare di nascondere le immense rogne all'interno della maggioranza sulla politica estera e anche la marea di problemi irrisolti e promesse mancate di questo governo, di cui cominciano ad accorgersi in tanti, compresi molti aficionados.
Povera Giorgia è stata insultata!
RispondiEliminaL'immarcescibile "chiagne e fotte".
RispondiEliminaSempre.
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