domenica 16 marzo 2025

Abbiamo tutto noi

Mi ha lasciato parecchio perplesso l'intervento di Vecchioni nella piazza pro-Europa (qualsiasi cosa voglia dire) di ieri, dove il cantautore-professore ha rivendicato una sorta di suprematismo culturale europeo abbastanza privo di fondamento. Perché - dice - noi abbiamo Shakespeare, Pirandello (e giù una sfilza di altri nomi), gli asiatici e gli americani no. Dimenticando tutta la storia della grande letteratura russa (Puskin, Dostoevskij, Esenin, Majakovskij, Tolstoj ecc.), oppure l'epopea della grande letteratura americana, e facendo finta di non conoscere ad esempio la sterminata cultura dell'impero cinese, ininterrottamente tramandata da almeno 5000 anni o di quella persiana (i persiani sono al mondo da 27 secoli). Bazzecole, vuoi mettere con Leopardi e Pirandello? 

Eh ma noi abbiamo la democrazia, continua imperterrito lui, gli altri no. Vero, poi vabbe', democrazia può significare tutto e niente. C'è differenza ad esempio tra democrazia formale e sostanziale, e chi ha letto qualcosa di Giovanni Sartori sa che noi siamo più all'ombra delle prima che della seconda. Poi, ovvio, sempre meglio vivere in una democrazia malmessa che in una dittatura in ottima salute, non ci piove, anche se pure la più oscena delle dittature ha sempre una legittimazione popolare. 

Ma in generale mi ha dato fastidio questa contrapposizione noi-loro, che richiama quella contrapposizione noi faro del mondo, gli altri nemici. Peccato, prof Vecchioni; aveva l'occasione di dire cose che non richiamassero una imbolsita autoreferenzialità tipica di quelli che se le cantano e se le suonano e l'ha sprecata malamente. Magari la prossima volta farà meglio.

7 commenti:

  1. Impossibile essere benevoli o indulgenti con chi oltretutto è stato professore di lettere classiche... ma come si fa a dire cose simili?!
    Preferisco pensare che avvicinandosi agli 82 anni cominci a perdere colpi, o che si tratti d'infauste conseguenze dei suoi trascorsi alcolici, perchè se viceversa è lucido nel pensare le corbellerie che ha messo in fila lo trovo davvero inaccettabile.

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    1. Massì, dài. Io adoro da sempre il Vecchioni cantautore e musicalmente resterà sempre uno dei miei miti. Poi, si sa, anche i miti a volte possono scivolare.

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  2. Comunque la mitica Galatea è riuscita a esprimere gli stessi miei concetti in modo migliore e sicuramente più spiritoso :-)

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    1. Ottima Galatea, circostanziata e sintetica proprio comme il faut, oltre che leggera e spiritosa che è un piacere leggerla...
      Ciao Andrea, buona giornata.

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  3. Riflettevo anche su quanto i concetti espressi da Vecchioni ricalchino, stranamente e perniciosamente, le linee guida che di recente ha emanato il ministro Valditara, nel merito giustamente criticatissimo.

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    1. A dire il vero non ho approfondito le ultime uscite di Valditara, un altro ministro che mi ha preso per sfinimento e che ho finito per ignorare, ma può essere benissimo che la correlazione di cui parli effettivamente esista.

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    2. Per dire... «Solo l’Occidente conosce la Storia . Altre culture, altre civiltà hanno conosciuto qualcosa che alla storia vagamente assomiglia. È attraverso questa disposizione d’animo e gli strumenti d’indagine da essa prodotti che la cultura occidentale è stata in grado di farsi innanzi tutto intellettualmente padrona del mondo, di conoscerlo, di conquistarlo per secoli e di modellarlo». (Valditara, pag. 69)

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