25 anni fa se ne andava il grande De André. Se fosse ancora vivo, oggi sarebbe un anziano signore di 84 anni che forse avrebbe ancora molto da dire. Ieri invece erano otto anni che ci ha lasciato David Bowie, e pure lui se fosse vivo avrebbe ancora tanto da dire.
Mi piace pensare che entrambi se ne stiano lassù da qualche parte, magari al tavolino di un bar, a chiacchierare e a raccontarsi cose.
Nel fumetto Dampyr c'è uno dei miei personaggi preferiti, Nikolaus, che è un diavolo umanizzatosi dopo tanti secoli trascorsi mescolato agli umani... In servizio a Praga, ha la facoltà di evocare una birreria popolata dai "riflessi" di personaggi con cui è stato amico, tra i quali Kafka, Meyrink, Casanova... Ecco, immagino che ci sia anche un simpatico figuro nostalgico capace di riunire Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Mia Martini, Franco Battiato, Ivan Graziani, Giuni Russo... per delle serate memorabili di piano bar per pochi intenditori. Magari con intermezzi di Gigi Proietti e Massimo Troisi.
RispondiEliminaMagari, invece, sarebbero solo l'ombra di ciò che sono stati.
RispondiEliminaMeglio così: la loro luce brilla.
Nel fumetto le "ombre" dei personaggi sono senzienti, hanno consapevolezza del loro passato.
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