La perfidia delle biblioteche

Le biblioteche sono luoghi perfidi. Tu vai lì con l'intenzione di riportare dei libri e di venire via senza niente, ché a casa in attesa ne hai già millemila, ma loro niente, non ti fanno tornare a mani vuote. Sono bastarde, le biblioteche.

Stamattina sono andato qui a Poggio Berni a riportare tre libri e mi sono imposto di consegnarli e uscire senza battere ciglio e senza buttare l'occhio agli scaffali. Ci sono riuscito? Ma manco per niente, anche se parte della colpa è della perfida bibliotecaria, la quale, quando già mi ero avviato a passo deciso, se n'è uscita con la frase fatale che mi ha inchiodato prima di arrivare alla porta: "Sono arrivati questa settimana dei libri nuovi, se vuoi darci un'occhiata..."

Maledetta, ho pensato tra me e me, non dovevi dirmelo! Perché l'hai fatto? PERCHÉ?

Potevo andarmene dicendo: "No grazie, sono a posto"? Certo che potevo, ma sono un essere umano, con tutte le sue fragilità tra cui l'incapacità di resistere alle tentazioni (chi era, già, che diceva che il modo migliore per sfuggire a una tentazione è cedervi? Ho un attimo di vuoto).

Quindi alla fine ho ceduto e con molta soddisfazione ho portato a casa L'ultima missione di Gwendy, il romanzo che chiude la trilogia di Gwendy dell'immenso Stephen King, e Stella Maris, del grande Cormac McCarthy.

Con buona pace di tutti i buoni propositi del mondo.

Amen.

Commenti

  1. La tua bibliotecaria sa "vendere" cultura meglio di qualche sponsor dei social...

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  2. "Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni". (Oscar Wilde)

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