domenica 16 ottobre 2022

Rastrellamenti e memoria (persa per strada)


È naturale che la seconda carica dello stato cerchi, adesso, in ossequio al prestigio ecumenico rappresentato da tale funzione, di affrancarsi da un certo passato omettendo cose. E considerando che, generalmente, la memoria storica di gran parte delle italiche genti arriva giusto a cosa si è mangiato la sera prima, La Russa ha buon gioco nel calare questa carta.

Giova però ricordare, e La Russa lo sa benissimo, che il rastrellamento del ghetto di Roma, avvenuto il 16 ottobre del 1943, fu messo in campo dalla Gestapo con la collaborazione dei funzionari fascisti della Repubblica Sociale Italiana. Così, giusto per completezza di informazione.

2 commenti:

Gas75 ha detto...

Vanno a occupare quegli scranni come il secondo ladrone sul Calvario che si pente all'ultimo. Un pentimento del genere non l'ho mai visto sincero sin dai tempi del catechismo, preferendo la coerenza del primo ladrone.

Andrea Sacchini ha detto...

E comunque si tratta di omissione voluta. Di ravvedimento, o anche di forme minori di messa di discussione, in La Russa non c'è mai stato traccia.

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