lunedì 12 luglio 2021

Funzionari di apparati

Pensavo ai 422 operai della Gnk licenziati dall'oggi al domani con una mail, e mi è venuto in mente che una cosa simile accadde qua dalle mie parti quando, un paio di anni fa, i dipendenti della filiale di Rimini nord della Mercatone Uno si presentarono un lunedì mattina al lavoro e trovarono l'azienda chiusa. Arrivò poi a ognuno un messaggio sul cellulare che li avvisava che l'azienda aveva chiuso e loro erano a casa.

Certo, all'atto pratico non sarebbe cambiato granché se in entrambi i casi i titolari avessero convocato i lavoratori e avessero comunicato a voce i licenziamenti, ma almeno ci sarebbe forse stato quel minimo sindacale di umanità che invece è mancato nel mandare una fredda mail o uno sterile messaggio sul cellulare, sistemi, questi, che denotano quanto il lavoro abbia perso la sua componente umana e "familiare" che ancora si poteva vedere fino a trenta o quarant'anni fa.

E a giorni, tra l'altro, scadrà l'ultima proroga del blocco dei licenziamenti attivato nel 2020 per fronteggiare la strage sociale provocata dalla pandemia. Non andiamo incontro a un bel periodo, e terminata la sbornia degli Europei sarà il caso di cominciare a tornare a ciò che ci aspetta nella realtà.

16 commenti:

Vapore Sodo ha detto...

Secondo me contribuisce anche il fatto che la proprietà non sia italiana e quindi, per definizione, lontana: evidentemente non solo geograficamente ma anche umanamente.

Sara ha detto...

Mio padre si è scritto la lettera di licenziamento da solo, era l'unico impiegato della ditta in cui lavorava.
Non è che poi nella pratica per chi subisce una sventura del genere cambi molto. Anche per questo sono contraria al reddito di cittadinanza, perchè i sostegni a mio giudizio vanno dati a chi ha perso il lavoro, non a chi non ha mai prodotto. E ricominciare a 50 anni è maledettamente più difficile che a 30.

Andrea Sacchini ha detto...

Sì, può essere. Ma avranno comunque avuto un referente aziendale con cui parlare, qualche responsabile. Penso...

Andrea Sacchini ha detto...

Non è che sia più difficile, è praticamente impossibile.

giorgio giorgi ha detto...

Un giorno a Dublino si riunisce la Direzione di una multinazionale e decide di spostare la produzione da Modena a Barcellona chiudendo lo stabilimento di Modena anche se wuest'ultimo funzionava benissimo e produceva molti utili. Perché? Non si sa, forse k'anante del Ceo è di Barcellona. Me l'ha detto un amico che era dirigente nello stabilimento di Modena e che si è messo a piangere per i suoi operai che restavano senza lavoro da un giorno all'altro. Ha provato a mediare per ottenere almeno un paio di anni di dilazione, ma non c'è stato niente da fare. Queste sono le multinazionali.

giorgio giorgi ha detto...

L'amante

Andrea Sacchini ha detto...

Altra dimostrazione che l'uomo, la persona, di per sé non vale più niente, è solo un ingranaggio nel sistema, nulla di più.

Franco Battaglia ha detto...

Ma è un andazzo cui imporre necessari step. Ci stiamo abbrutendo. Ci stanno abbrutendo. Anche se non vedo mosse. Solo brindisi ai miliardi del Recovery.

andrea ha detto...

Per me e i miei colleghi lavoratori su chiamata/ore dal 1 luglio è finito il sostegno del lavoro ridotto in Svizzera, una sorta di cassa integrazione calcolata sulla media delle ore lavorate (qui non c'è mai stato il blocco dei licenziamenti) che ultimamente si sommava alle ore lavorative che stavo effettuando. I prossimi saranno mesi durissimi e spero di trovare un secondo lavoro almeno per galleggiare. Ce l'hanno comunicato oggi via mail.
Credo che da un punto di vista economico il peggio debba ancora venire, anche perchè dalle mie parti in Brianza ci sono aziende tessile che stanno per saltare in aria e per ora si salvano con la cassa integrazione...

Andrea Sacchini ha detto...

È un andazzo che purtroppo non è più modificabile.

Andrea Sacchini ha detto...

Anche io credo dal punto di vista economico-sociale il peggio debba ancora venire. Sperando di sbagliarmi, ovviamente.
Mi spiace per la tua situazione, Andrea, spero che tu riesca a farvi fronte. In bocca al lupo!

Anonimo ha detto...

neanche una parola per gli europei che abbiamo vinto ieri? non tributi onori alla patria? non sei contento? ci sono degli eroi che hanno vinto una coppa, questo ti lascia indifferente?

Pier ha detto...

sono sempre più convinto che i sindacati abbiano fallito...

Andrea Sacchini ha detto...

Boh, non so, difficile che una singola causa o un singolo fallimento abbiamo portato a tutto ciò. Forse il vero errore è stato il modo in cui abbiamo impostato la società, dove l'unico valore che conta è il profitto e l'uomo solo un accessorio.

Gas75 ha detto...

Sono ben poche le aziende che dimostrano rispetto verso chi permette loro di fatturare e crescere.
Ogni impiegato e operaio rappresenta un valore aggiunto all'azienda, e merita rispetto; trattamenti del genere andrebbero denunciati e annullati a norma di legge i licenziamenti.

Andrea Sacchini ha detto...

Bisognerebbe fare così, in effetti, ma temo che sia tutto legittimo e regolare, purtroppo. Difficile che una grande azienda si muova nell'illecito per quanto riguarda le modalità di licenziamento dei dipendenti.

La querela

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